Armonie d’arte e Primavera dei teatri in graduatoria nazionale ottengono il Fus

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Grande, si direbbe storico risultato per il settore culturale Calabria: per la prima volta nella regione, 2 festival riescono ad essere riconosciuti e e si tratta di

Due festival molto diversi finalmente finanziati dallo Stato - Dipartimento dello Spettacolo dal vivo - Fus Fondo Unico Spettacolo, si tratta di uno musicale e multidisciplinare e l'altro esclusivamente di teatro contemporaneo, ma che in comune hanno il profilo altissimo e internazionale, la capacità di produrre e fare ricerca artistica, di coniugare i circuiti più prestigiosi e l'attenzione al territorio, la visibilità e le relazioni locali e quella anche oltre i confini italiani ed europei.

Parliamo di Armonie d'Arte Festival, ideato e diretto da Chiara Giordano al Parco archeologico Scolacium a Roccelletta di Borgia e di Primavera dei Teatri a Castrovillari diretto da Saverio La Ruina, Settimio Pisano e Dario De Luca.

La pubblicazione dei risultati nazionali, ha peraltro collocato sia Armonie d'Arte Festival che Primavera dei Teatri, rispettivamente nei propri ambiti e linee di assegnazione, sono come primi in graduatoria.

Entrambe le dirigenze, nell'esprimere grande soddisfazione, evidenziano altresì che il risultato, oltre che per il valore intrinseco dei Festival, è stato possibile anche grazie ai fondi dell'ultimo bando triennale per la Cultura della Regione Calabria, fatto indispensabile per accedere a quelli statali che prevedono l'obbligatorietà della presenza del supporto economico di enti pubblici locali o regionali; ciò, quindi, segna un importante passo in avanti, ed un buon esempio e uno slancio per la Calabria tutta che in questo modo rappresenta, il meglio delle sue possibilità creative e professionali.

“Questo risultato - dichiara il direttore artistico di Armonie d'Arte Festival Chiara Giordano - non solo ci inorgoglisce ma assai più ci sostiene nella mission che il Festival persegue, quella di un'identità culturale autentica, connotata e riconoscibile, con una capacità progettuale adeguata ai bandi più complessi, e soprattutto in grado di resistere alle sirene del mercato spettacolistico pop, molto più remunerativo al botteghino e di più facile ed ampia visibilità mediatica; ora lavoreremo con nuova linfa creativa e professionale e rinnovata fiducia nel futuro”.

Dal suo canto Settimio Pisano, direttore generale del Festival Primavera dei Teatri dichiara che “il riconoscimento ministeriale suggella un percorso importante fatto di grande impegno e perseveranza; portare avanti in Calabria un progetto così radicale e coraggioso non è semplice, ma evidentemente è la strada giusta e continueremo in questa direzione, rivendicando la funzione culturale del nostro lavoro, il nostro impegno per la crescita di comunità consapevoli e critiche; continueremo a parlare dell’oggi, a intercettare il nuovo, a lavorare per sviluppare e diffondere la creatività e la produzione contemporanea tra gli artisti e il pubblico”.