Pronto soccorso Reggio, responsabile 118: “Usati sempre materiali omologati”
Non ci sta Domenico Caglioti, il responsabile del servizio 118 di Reggio Calabria, reparto finito alla ribalta della cronaca per i presunti casi di arti immobilizzati con pezzi di cartone. Il responsabile ha infatti negato tutte le accuse anche quella relativa all’ipotesi che l’ingessatura provvisoria possa essere stata fatta dai primi soccorritori.
Caglioti ha infatti affermato all’Agi che “il personale del servizio 118 non va a raccogliere pezzi di cartone nei cassonetti dell'immondizia per immobilizzare i pazienti, ne' avrebbe sulle ambulanze lo spazio fisico per trasportarli. Usiamo immobilizzatori, fissi o monouso, professionali ed omologati”.
Ha quindi cercato di fare luce sulle modalità di gestione dei casi di fratture. “In nessuna delle foto - puntualizza - è possibile riscontare la presenza delle valve da noi utilizzate per immobilizzare i pazienti prima dell'ingessatura. Su tutte le ambulanze sono a disposizione dei nostri operatori immobilizzatori in grado di consentire un intervento professionale sui pazienti che ne avessero bisogno.
“Nel caso degli immobilizzatori monouso – prosegue - la procedura prevede che vengano gettati subito dopo l'utilizzo. Abbiamo materiale di ogni tipo, rispondente ai requisiti richiesti, non adottiamo soluzioni improvvisate e, se vogliamo, i nostri immobilizzatori - conclude rispondendo con una punta d'ironia ad alcune dichiarazioni secondo cui la rimozione del cartone sarebbe stata necessaria solo per motivi "estetici" - sono anche esteticamente accettabili".