Caso gessi, nuova interrogazione di Siclari (FI)
“La notizia diramata a livello locale e ripresa da tutti gli organi di stampa nazionali ha dato conto di come al Grande Ospedale Metropolitano di Reggio Calabria, manchino i gessi ed i pazienti vengano medicati con pezzi di cartone, nonostante si tratti di un D.E.A. (dipartimento d’emergenza e accettazione di II livello); non si tratta di un caso isolato di malasanità, anzi il personale medico e paramedico fa del suo meglio, quanto piuttosto di una situazione imbarazzante e inverosimile considerati i numerosi disservizi che da tempo si registrano nel predetto nosocomio”.
Il senatore Marco Siclari capogruppo di Forza Italia in commissione igiene e sanità ha deciso di non dare tregua al ministro Grillo fino a quando non sarà posta la parola fine al commissariamento della sanità in Calabria e ha depositato l’ennesima interrogazione urgente.
“L’Ortopedia del G.O.M., così come molte altre unità dell'ospedale, è diventata il principale punto di riferimento della provincia, a causa dello smantellamento del reparto dell’Ospedale di Melito Porto Salvo, dell'operatività a singhiozzo di quello di Locri e dell’esiguità dei posti letto disponibili a Polistena; il giorno successivo alla inquietante notizia sopra riportata, l’interrogante ha chiesto, durante l’Ufficio di Presidenza della Commissione Igiene e Sanità svoltosi alle 8.30, di convocare il Commissario Scura ed il D.G. del GOM Benedetto per riferire della situazione sopra esposta e la richiesta è stata accolta dal Presidente che li ha convocati in audizione. La situazione descritta costituisce, a parere dell'interrogante, una palese violazione del diritto alla tutela della salute sancito dalla Carta Costituzionale”.
Il senatore Siclari ha deciso di condurre questa battaglia a nome di tutti i calabresi stanchi di essere trattati come cittadini di serie B e ha chiesto “se il Ministro sia a conoscenza della situazione descritta in premessa; se intenda decretare la fine del Commissariamento per l’attuazione del Piano di rientro dal disavanzo del servizio sanitario della Regione Calabria; quali altre iniziative intenda adottare a tutela del diritto alla salute dei cittadini calabresi; quali azioni intenda promuovere per evitare il ripetersi di disservizi gravi ed inaccettabili quali quelli descritti in interrogazione”.