Santa Sofia d’Epiro, torna Emigration Song
Torna Emigration Song, uno dei festival più longevi della Calabria che taglia quest’anno il traguardo della XXI edizione nel bellissimo paese arbëreshë di Santa Sofia d’Epiro. Appuntamento imperdibile dell’estate calabrese, la kermesse è promossa dall’Associazione culturale “Radio Epiro”, storica realtà culturale che dai primi anni ‘90, ha notevolmente contribuito con la sua costante attività sul territorio a tutelare e valorizzare l’incontro tra culture diverse, partendo dall' esperienza integrativa dei paesi italo-albanesi e contribuendo con ciò alla cura ed alla tutela della cultura, delle tradizioni e della lingua arbëreshë di cui Santa Sofia d’Epiro fa parte.
Come ogni anno la mission del festival è la contaminazione: fra la cultura nativa arbëreshë del piccolo centro che ospita da oltre un ventennio l’appuntamento e le diverse culture del mondo, attraverso tutte le forme di arte: musica, teatro, fumetto, la cui qualità culturale e sociale sia fortemente riconosciuta e riconoscibile. Annunciati i nomi musicali che il 12-13 agosto vivificheranno la line-up del festival.
La prima giornata a scaldare il palco sarà Eman. Cantautore di origini calabresi , la sua scrittura dà vita ad un universo musicale eclettico e inedito. Un cantautorato che omaggia il passato e dialoga con il presente in modo credibile e ricco di personalità. Dopo “Amen” disco dalla forte denuncia sociale, è di prossima uscita un concept potente, istintivo e profondo, che evoca immagini vivide che arrivano all’ascoltatore dritte come un pugno nello stomaco. Come un moderno Icaro che ritrova la sua forza nella caduta.
In apertura il live di Picciotto rapper siciliano, classe ‘82. Collabora con Dj Jad, co-fondatore insieme a J-Ax del gruppo hip hop per eccellenza, gli articolo 31, esa degli otr e altri nomi tutelari della scena. Una scrittura importante, che colpisce nel segno per profondità e contenuti sociali. Nelle sue parole il riscatto di chi sta ai margini.
Il 13 agosto toccherà invece al tropicalismo degli Hit Kunle, band padovana capace di miscelare sapientemente i suoni dell’Africa alle ritmiche latin pop. Il risultato è un mix che abbraccia i tropicalismi e l’afrobeat, dove i colori si ascoltano anche se non si vedono. Dove le vibrazioni superano ogni barriera fisica. A condividere con loro il palco saranno gli Original Sicilian Style, progetto musicale vivacissimo che fonde reggae e i colori della Sicilia in una scrittura carica di amore, di rabbia e di speranza.