Acqua. Cisal a Vibo Valentia situazione intollerabile
"L'accertata non potabilità ed il non possibile uso, neanche per fini umani, dell'acqua fornita dalla Sorical ha messo in ginocchio nuovamente la popolazione. Le ordinanze comunali si susseguono e questo vuol dire che il vitale problema dell'acqua pulita non viene risolto con la piu' doverosa e scrupolosa attenzione e conseguentemente continua a mancare il piu' alto senso di responsabilita' da parte di chi e' chiamato a garantire al cittadino la salvaguardia e tutela della salute pubblica. Situazione che evidentemente non puo' piu' essere tollerata, a prescindere dal balletto di responsabilita' che in ogni occasione viene tirato fuori e che continua a produrre soltanto sterile ed inutile polemica". E' quanto afferma il segretario della Cisal Calabria, Nicola Maria Cavallaro, in una lettera al sindaco di Vibo Valentia, Francesco D'Agostino. "Non v'e' alcun dubbio - aggiunge - che l'impegno del Comune, attraverso le sue articolazioni competenti, e' attivo. Pero' il dato critico resta per cui occorre rimboccarsi le maniche e agire conseguentemente. La proposta della Cisal e' che forse vale la pena ricordare agli addetti ai lavori che per superare, in via definitiva, disagi e difficolta' necessita pensare, seriamente, ed una volta per tutte, visto che ormai gli episodi a rischio salute sono reiterati, alla realizzazione di un nuovo sistema di rete idrica e fognante". "L'obiettivo, alla luce di quanto accade - prosegue Cavallaro - e' inderogabile. A farsene carico di questo importante e oneroso progetto dovranno essere Comune e rappresentanze politiche, le parti piu' sostanzialmente interessate al conseguimento dell'importante traguardo. E' proprio la prevista onerosita' del finanziamento del progetto che impone una determinata e irrinunciabile presa di coscienza di Comune e forze politiche chiamate a valutare quale piu' utile percorso intraprendere per togliere da ogni ulteriore incubo la popolazione, di recente, spesso, soggetta ad allarmanti preoccupazioni per la incertezza ed insicurezza sull'utilizzo dell'acqua che arriva nei rubinetti di casa. Pensiamo non vi sia piu' tempo da perdere dopo l'ulteriore avviso emerso dall'ordinanza dei giorni scorsi. Il problema, peraltro, va affrontato in maniera collettiva e senza distinzione di colore politico. C'e' bisogno di un progetto, Caro Sindaco, adeguato alla realizzazione di un moderno e sicuro sistema di rete idrica e fognante, capace di assicurare garanzie all'uso dell'indispensabile bene. Governo centrale e Regione Calabria vanno investiti e sensibilizzati concretamente del problema. Non si possono accampare piu' alibi. E' vero il progetto e' abbastanza oneroso. Pero' va affrontato e realizzato. Siamo certi che la popolazione sia concorde nella idea di privilegiare, rispetto anche ad altre necessita' prioritarie, la costruzione del nuovo sistema idrico e fognante. Occorreranno dei sacrifici amministrativi ? E' inevitabile che cio' debba avvenire, Caro Sindaco, preso atto delle precarie condizioni finanziarie dell'ente Comune. D'altra parte - conclude il sindacalista della Cisal - e' inutile, stando alla situazione attuale, proporre un referendum popolare. I cittadini vibonesi voterebbero a favore, senza esito alcuno, su una scelta di siffatta ed improcrastinabile urgenza. C'e' di mezzo la salute di tutti".