Incontro su centenario Prima Guerra Mondiale e Brigata Catanzaro
La Brigata Catanzaro, con i suoi reggimenti, 141 e 142, per lo più composta da soldati meridionali e calabresi in particolare, fu certamente una delle protagoniste del primo conflitto mondiale. La sua è una storia di grandi imprese e di fatti eroici, ma anche di episodi come l’ammutinamento di metà luglio del 1917, cagionato dalle estreme condizioni di continua trincea a cui furono sottoposti per lungo tempo i militi dai loro generali, episodio a cui seguì la fucilazione di diversi soldati.
Della Prima Guerra Mondiale, per la quale la Calabria sacrificò oltre 20 mila morti su un totale di quasi 700 mila vittime, delle decimazioni della brigata, ma anche delle altre vicende della “Catanzaro” che ottenne anche due medaglie al valor militare (oro alla bandiera per il 141 e argento per il 142 per il comportamento valoroso che i soldati avevano tenuto tra il luglio 1915 e l’agosto 1916, per aver, per esempio, riconquistato monte Mosciagh, con le sole baionette contro il cannone, si parlerà ad Aiello Calabro il 24 agosto (piazza del Popolo, ore 18).
Saranno presenti gli storici dell’Istituto calabrese per la storia dell’antifascismo e dell’Italia contemporanea (Icsaic): Pantaleone Sergi, attuale presidente Icsaic, oltre che storico e giornalista, Vittorio Cappelli, direttore dell’Istituto e già docente di storia contemporanea, e Giuseppe Ferraro, ricercatore e membro della commissione scientifica del detto istituto. L’incontro, coordinato dal giornalista Bruno Pino, sarà aperto dai saluti del sindaco del comune, Franco Iacucci.
L’iniziativa, alla quale sono stati invitati alunni, genitori e docenti delle scuole locali dell’Istituto Comprensivo “Campora-Aiello“, e tutti i cittadini, è un progetto (CUP J29I17000170002) a cura dell’Istituto Calabrese per la Storia dell’Antifascismo e dell’Italia Contemporanea, in collaborazione con Regione Calabria – Assessorato alla Cultura. Un progetto nato in occasione della ricorrenza del primo centenario della seconda decimazione, che si compì in seguito alla rivolta dei fanti della Catanzaro, avvenuta in Santa Maria La Longa (Udine) tra 15 e 16 luglio 1917 che intende “lasciare a tutti i calabresi e a coloro i quali desiderano approfondire, uno strumento di conoscenza e di memoria per un frammento di storia nazionale a lungo dimenticato“, con l’obiettivo didattico, come aveva sottolineato il presidente Mario Oliverio, nel corso della presentazione del progetto, di “avvicinare alla storia contemporanea le giovani generazioni“.
Il rendez-vous storico-culturale in programma ad Aiello Calabro – hanno tenuto a sottolineare gli organizzatori – “sarà l’occasione non solo per approfondire la storia della brigata, ma anche per accennare brevemente ai Caduti del luogo nel corso della Grande Guerra“.