Regione, approvato documenti di economia e finanza

Calabria Attualità

La giunta della Regione Calabria ha approvato il Def, Documento di Economia e Finanza della Regione Calabria per gli anni 2019-2021. Questo, presentato dall’assessore al bilancio, Maria Teresa Fragomeni, descrive l'evoluzione economica e sociale dell'ente e, in un contesto di coerenza con il quadro contabile a livello nazionale, illustra gli obiettivi strategici della Regione, con particolare riferimento alle politiche regionali nei campi economici, sociali e territoriali.

Nel Documento viene delineata la situazione congiunturale l'andamento dell'economia regionale, evidenziandosi come "con la crescita sostenuta nel 2017 la Calabria tenta di lasciarsi alle spalle la crisi più grave e più lunga sperimentata a partire dal secolo scorso": nel Def inoltre si rimarcano "indici di struttura dell'economia in continuo miglioramento nell'ultimo triennio", anche se "prosegue il ridimensionamento della popolazione".

Il provvedimento della Giunta regionale si sofferma sulle singole politiche di settore, con un focus dedicato anche alla spesa dei fondi comunitari per il ciclo 2014-2020: "Alla data del 7 giugno 2018, il sistema di monitoraggio regionale registrava un avanzamento complessivo pari al 32% della dotazione finanziaria assegnata al Programma, in termini di impegni assunti dai beneficiari, e in termini di pagamenti. A registrare valori maggiormente significativi sono gli interventi cofinanziati dal Fondo di sviluppo regionale, per i quali gli impegni e i pagamenti si attestano, rispettivamente, al 36,7% e 8,5%".

Quanto alle politiche economiche e finanziarie per il triennio 2019-2021, il Documento di Economia e Finanza ribadisce l'impegno dell'equilibrio di bilancio della Regione Calabria, da ottenere con azioni come il recupero dei crediti, il recupero dell'evasione fiscale e il contenimento delle spese dell'ente e delle aziende strumentali. Il Def, depositato al Consiglio regionale nei giorni scorsi, è stato assegnato alla Commissione "Bilancio e Programmazione" per l'esame di merito, e alle Commissioni "Affari generali", "Politiche sociali", "Ambiente", "Riforme" e "Vigilanza" per il parere.