Porto di Gioia Tauro, la Regione convoca le parti
Sarà convocato per venerdì 14 gennaio, alle ore 10.30, presso la Presidenza della Regione Calabria, un tavolo di confronto tra le parti, per affrontare le questioni urgenti che riguardano il porto di Gioia Tauro. A darne notizia è la Vice Presidente della Regione, Antonella Stasi, che da tempo sta seguendo la vicenda, affinché il problema della strategica infrastruttura portuale, possa essere affrontato e supportato dal Governo Nazionale. L’approccio - informa una nota dell’Ufficio Stampa della Giunta - verterà su tre questioni fondamentali: il rapporto con le società clienti del Porto, la possibilità di ritornare ad ottenere un abbattimento delle tasse di ancoraggio, nonché la possibilità di proporre al Governo Nazionale l'accesso ad agevolazioni fiscali. Quello che succede a Gioia Tauro è anche un segnale negativo, che conferma la tendenza e la crisi che non colpisce solamente il porto calabrese, ma anche gli altri scali di transhipment italiani (Taranto e Cagliari) e spagnoli, Algeciras in testa. Questo rappresenta per il Governatore Scopelliti non una rassegnazione, bensì una sfida da affrontare per rilanciare l'area con le dovute iniziative, e gli ultimi provvedimenti della Giunta Regionale, con la firma di un APQ importante, confermano il lavoro messo in campo che non può essere vanificato proprio ora. Occorre accelerare, e la Regione si farà subito carico di portare la problematica ad un tavolo nazionale perché oggi è ancora più urgente creare elementi di competitività che garantiscano la tenuta dello scalo e portarlo a competere nei confronti degli altri porti del Mediterraneo, convinti sin d’ora, di avere la collaborazione di tutte le parti coinvolte che hanno un obiettivo univoco: mantenere intatta la produttività e salvare il Porto dal tracollo.