Cimitero Rende, Miceli (M5S): “L’emergenza non si è ancora risolta”

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Diciassette bare in attesa di tumulazione, dipendenti sotto organico. Per il consigliere comunale di Rende del Movimento 5 stelle, Domenico Miceli “l’emergenza del cimitero non è stata risolta”. “Gli attuali tre dipendenti non riescono a sopperire al lavoro straordinario che la gestione emergenziale del sito richiede pur riuscendo, tra mille difficoltà dovute soprattutto alle criticità delle mancate sepolture, a mantenere il luogo in condizioni dignitose. Servirebbe un aumento di altre due unità, già segnalato al Comune. Ma l’esecutivo come al solito fa spallucce, buttando fumo negli occhi dei cittadini con la realizzazione del nuovo cimitero.

Come Movimento 5 Stelle i consiglieri hanno “riflettuto molto sulla questione del cimitero cittadino” e sono convinti che “l’ubicazione del nuovo camposanto al confine con il Comune di San Fili sbugiarda il sindaco nella sua volontà di rilancio del borgo antico. E rende palese un disegno che si pone contro la storia e la cultura del centro storico, intacca le fondamenta del nucleo originario dei rendesi, crea un blocco tra passato e futuro che sarà deleterio per la memoria storica della nostra comunità.

Hanno dunque deciso di lanciare le proposte a Manna: “realizzare la nuova ala del cimitero vicino a quello storico e non da un’altra parte, continuare a gestire il cimitero con risorse pubbliche e non private, risolvere definitivamente e in maniera civile il caso delle mancate sepolture, senza ulteriori ritardi e improvvisazioni”.