Reggio. Comune denuncia, Azione identitaria si difende: “diritto di critica previsto per legge”

Reggio Calabria Attualità
Il Comune di Reggio Calabria

“Sull’ennesima conferma di un clima di “democrazia personalizzata” che ci viene da una certa area politica” Azione Identitaria ritiene che “al comune di Reggio Calabria non si crede nella democrazia ma la si decanta e non si accettano critiche politiche nonostante l’incapacità amministrativa sia tangibile per chiunque”.

Questa considerazione è stata maturata in seguito ad “un episodio avvenuto nello scorso novembre allorquando – spiega l’organizzazione - due simpatici manifesti col nostro logo, recanti le immagini dei danni del maltempo nella città di Reggio e, l’altro, la foto del sindaco ritenuto da noi responsabile della mancata manutenzione delle strade ed il consiglio a dimettersi erano stati affissi con dello scotch tra le strade cittadine invitandolo a dimettersi”.

“La cosa triste, e che merita attenzione è che il Comune ha sporto denuncia contro un’azione politica di critica all’operato del sindaco Falcomatà. Probabilmente chi ha voluto questo spreco, - è la polemica sollevata dai militanti di Azione Identitaria - non ha una corretta percezione della realtà calabrese altrimenti avrebbe evitato di intasare i tavoli giudiziari con le denunce contro il nulla per rispettare la priorità di indagare su reati veri e, soprattutto, penalmente gravi, ma, si sa, il delirio di onnipotenza non va mai a braccetto col buonsenso per cui, dall’alto della nostra onesta coscienza, ci sentiamo di consigliare all’autore della denuncia di “stare sereno” poiché il “diritto di critica politica” è previsto dalla legge come esimente dal reato di diffamazione ed a maggior ragione se rispecchia la verità dei fatti”- chiarisce la nota.

“Non è nostro stile scadere in attacchi personali né offendere o minacciare nessun avversario politico, noi critichiamo i fatti e, contrariamente a tanti altri, proponiamo soluzioni alternative senza pretese alcune, pertanto, consapevoli di essere nel giusto, provvederemo ad incorniciare la notifica di “proseguimento indagini” come una simpatica vignetta umoristica sulla quale farci qualche risata”.