Fumetti, Le Strade del Paesaggio taglia il traguardo del dodicesimo anno
Torna uno dei più attesi e innovativi festival del fumetto in Italia: Le Strade del Paesaggio che taglia il traguardo del dodicesimo anno.
Punto di riferimento fra i festival del meridione, l'appuntamento che si terrà a partire dalla terza settimana di settembre animerà la città di Cosenza, nel cuore della regione Calabria, con artisti in residenza, mostre, cosplayers, parate e rievocazioni storiche, spettacoli, giochi tradizionali, di ruolo, di società e videogames.
Come ogni anno, il primo week end della rassegna, prevede tre giorni di programmazione intensa. Un programma corposo, che di settimana in settimana, non mancherà di sorprendere per ricchezza e qualità della proposta in cartellone.
Annunciate le più importanti mostre in programma e i primi ospiti confermati in questa XII edizione.
Sono tre i disegnatori di fama internazionale che animeranno lo spazio del Museo del Fumetto e porteranno nella città di Cosenza altrettante mostre. Nell’ex Convento di Santa Chiara, oggi Museo del Fumetto, verrà ospitata una grande mostra, dal titolo WOW! Fantasia in mostra: Alice nel Paese delle Meraviglie, Mulan, Fantasia 2000, Robin Hood, saranno solo alcuni dei grandi capolavori presenti che, partendo dai lavori di John Pomeroy, saranno esposti al Festival de Le Strade del Paesaggio.
Settanta disegni che raccontano la storia del cartoon Disney e dei personaggi più amati dai bambini e anche dagli adulti, con l’obiettivo di raccontare la bellezza del tratto della matita cha fa nascere un mito. Il foglio, sporcato dai sedimenti depositati dal tempo, inoltre, contribuisce ad arricchire di magia le immagini già dotate di una forte carica ammaliante. Ne è un eccellente esempio il tratto di Pomeroy che, punta di diamante della mostra, è padre di uno dei personaggi più famosi della storia dei cartoni animati: Pocahontas. Una raccolta corposa, per la prima volta in Calabria, che ingloba la ricchezza e la qualità di alcuni fra i più importanti prodotti della storia del cartone animato.
E ancora una mostra sul fumettista inglese David Lloyd, noto al grande pubblico per aver illustrato V for Vendetta, tema portante della retrospettiva a lui dedicata.
Nome dalla caratura internazionale, esordisce nel fumetto nella seconda metà degli anni Settanta, lavorando per alcune testate della Marvel Comics, ma è nel 1982 che arriva l’occasione che lo farà conoscere nel panorama internazionale e questa chance si chiama V for Vendetta. Una storia che nasce dall’intuizione di Dez Skinn, ex redattore della Marvel che gli chiede di creare un nuovo personaggio che diventerà mitologico: il terrorista anarchico che indossa la maschera di Guy Fawkes, frutto di una sinergia con Alan Moore.
La graphic novel dalla trama nota, ha la caratteristica di essere intrisa di riferimenti politici e filosofici, citazioni musicali e letterarie, immagini oniriche e visionarie, tutti elementi che hanno contribuito a rendere ancora più affascinate la produzione artistica di Lloyd.
Infine, Beyond the Dark, retrospettiva dedicata a Miguel Angel Martin.
Nelle illustrazioni in mostra troviamo il segno caratteristico delle sue produzioni.
Dissacrante e provocatorio Miguel Angel Martin, autore spagnolo, si è imposto all’attenzione del pubblico con opere come Psychopatia Sexualis.
Il suo tratto, quasi infantile e delicato, si pone in realtà come antitesi rispetto alla trama stessa dei fumetti che ha realizzato durante la sua carriera.
Il tema infantile è una costante che ritorna anche nel suo lavoro più famoso Brian the brain, la storia di un bambino che vive nel futuro privo di scatola cranica. Un lavoro dalla cadenza ritmata che fa da contrappasso al contrasto netto fra una visione decadente della vita e la volontà forte di voler restituire l’idea di un mondo migliore e più giusto.