Green Carpet Fashion Award: Monterosso Calabro stravolge e conquista un storica premiazione
Monterosso Calabro segna una nuova giornata storica per la Calabria e riaccende i riflettori su una regione che spesso resta dietro le quinte.
Il piccolo centro angilotano, stravolgendo un po’ tutti, si è fatto largo alla Scala di Milano ed ha ritirato il Green Carpet Fashion Award promosso da EcoAge e Camera Nazionale della Moda Italia per aver mantenuto la memoria di un’antica pratica di tintura dei tessuti con la polvere di grafite proveniente dalla locale miniera ed utilizzata per secoli prima che venisse soppiantata dalle tinture sintetiche.
Come è noto, Monterosso Calabro, già annoverato tra i venti borghi più belli d’Italia, sono conosciute per l’abbondanza della grafite. Sin dall’antichità la popolazione di Monterosso utilizzava questo minerale per tingere i vestiti. L’operazione veniva prevalentemente compiuta dalle donne che raccoglievano il minerale in ampie vasche dette “gurne”, precedentemente riempite con acqua piovana.
Grazie alle tecniche tessili e tintorie apprese a Monterosso di recente la Wrad Living, azienda di moda ecosostenibile internazionale, ha prodotto la t-shirt “Graphi-tee” (la prima maglietta al mondo realizzata con polvere di grafite riciclata) ed altri capi d’abbigliamento, ricevendo prestigiosi riconoscimenti a livello mondiale per il positivissimo impatto ambientale e sociale.
È stata una delegazione guidata dal sindaco Antonio Lampasi e composta da Maria Grazia Crispino, Lionella Maria Morano e Giacomo Puzzello a ritirare l’ambito premio che è stato consegnato da Colin Firth, Premio Oscar per il film “Il discorso del Re” e marito di Livia firth, promotrice assieme a Camera Nazionale della Moda Italia dei Green Carpet Fashion Awards, che ogni anno premia gli operatori del settore che si sono distinti per la realizzazione di progetti ecosostenibili.
Il mondo della moda si è dunque unito ieri a Milano per la seconda edizione dei Green Carpet Fashion Awards, Italia. Conosciuto come “l’Oscar della moda sostenibile”, la serata è stata una celebrazione illuminata da stelle della sostenibilità, dell’innovazione e del contributo dell’industria della moda italiana.
Cate Blanchett, Julianne Moore e Cindy Crawford sono state tra le presentatrici dei 14 premi, che spaziavano dal Supply Chain Innovation Award (assegnato a Sourcemap), al GCFA Leaders Award – presentati all’educatore, scrittore e avvocato Sinead Burke per il suo lavoro che ha cambiato il conversazione di moda per sempre.
Donatella Versace, direttore artistico del Gruppo Versace, è stata premiata con il CNMI in Riconoscimento per il premio di sostenibilità per l’implementazione di iniziative di sostenibilità da parte di Versace; mentre l’editore Vogue International Suzy Menkes ha ricevuto il Visionary Award per aver sostenuto gli straordinari produttori e produttori della filiera del lusso.
Altri vincitori della serata hanno incluso Elle Macpherson, che ha ricevuto il Wellness Award – un nuovo premio per il 2018 che riconosce che il benessere umano è un componente fondamentale della sostenibilità moderna; e modella, autrice e attivista Cameron Russell, che ha ricevuto il premio Changemaker per aver usato la sua piattaforma per l’attivismo.
Il vincitore del CNMI Talent Competition del Franca Sozzani GCC Award per il miglior designer emergente è stato anche annunciato come Gilberto Calzolari.