Doppia preferenza di genere, Bova: “ben venga questo passo”
“A circa un anno dal voto, finalmente, il prossimo 28 settembre il Consiglio regionale discuterà dell’adeguamento della legge elettorale regionale al contesto nazionale in tema di parità di genere. La proposta di legge, presentata nel 2015 dalla consigliera regionale Flora Sculco e rilanciata con forza negli ultimi mesi dalla consigliera regionale di parità Tonia Stumpo, non può che trovarmi d’accordo e dunque la sosterrò con forza”.
A dirlo è l’onorevole Arturo Bova, consigliere regionale e Presidente della Commissione regionale contro la ‘ndrangheta, intervenendo nel dibattito circa l’inserimento della doppia preferenza di genere nella legge elettorale della Regione Calabria.
“Il nostro Paese – prosegue Bova - ha esigenza di rafforzare il ruolo delle donne in politica dopo che già negli uffici delle amministrazioni pubbliche le donne hanno più volte dimostrato capacità, competente e qualità di altissimo profilo. Anzi, mi stupisce come ancora si discuta di introdurre il concetto di parità di genere quando la valutazione sulle capacità dovrebbe essere fatta solo ed esclusivamente sui risultati e sul merito dei lavoratori e quindi anche dei politici”.
“Ma – conclude Bova – se per arrivare a quel livello bisogna passare dall’adozione del principio di parità di genere nella legge elettorale, ben venga questo passo che inoltre porrà il Consiglio regionale alla stregua dei tanti consigli comunali calabresi che per circa il 40% sono composti da donne. La vera sfida, per come intendo io la politica, sarà però nella capacità, da parte dei movimenti e dei partiti politici, di scegliere uomini e donne di alta caratura umana e professionale: sono queste doti a qualificare l’azione di qualsiasi governo nazionale o locale ed è su queste doti che bisognerà costruire le liste da sottoporre al volere elettorale dei cittadini”.