Agrigento: passa al “Palabotteghelle” ma la Viola risponde presente
Inizia con una sconfitta il “Trofeo Sant’Ambrogio” della Viola Reggio Calabria. I neroarancio si arrendono alla Fortitudo Agrigento di coach Ciani per 82-73. La serie di differenza e la maggiore fisicità premia i siciliani contro una Viola che però non sfigura di fronte ad un avversario ben collaudato. I reggini pagano un secondo quarto da 36 punti subiti, rimediato in parte dall'ottima ultima frazione.
Solito starting five per Mecacci: Alessandri, Nobile, Fallucca, Fall e Paesano. Gli americani Bell e Cannon con Pepe, Fontana e l’ex Guariglia per Ciani.
Fallucca sblocca il tabellino dalla lunga, Agrigento si affida subito all'americano Cannon che monopolizza l’attacco siciliano. Dopo il primo parziale subito la Viola si riorganizza, Mecacci apre subito le rotazioni e i neroarancio firmano il contro-parziale con Fall e la tripla di Agbogan (17-11). Ancora Cannon chiude il primo periodo sul 19-15.
Zilli è il protagonista dell’inizio del secondo quarto con otto segnature in fila. La Viola soffre la maggiore prestanza fisica ospite, concede diversi giochi da tre punti (2+1) ed Agrigento scappa via (25-35). Alessandri scuote i suoi in penetrazione, la bomba di Carnovali riporta in scia i reggini. Pepe, Fontana ed Ambrosin dall’arco insieme al solito Cannon dalla media, mandano le squadre negli spogliatoi sul 37-51.
Al rientro in campo il match continua sulla falsa riga del secondo periodo. Cannon segna e subisce l’ennesimo fallo della sua partita. Guariglia sigla il più venti (43-63). Alessandri si guadagna due falli antisporportivi, Mecacci alza il pressing difensivo che porta a due segnature in fila di Agbogan. Il terzo periodo termina 55-72.
Gara dal finale già scritto? Assolutamente no. La reazione dei neroarancio è straordinaria. Agbogan e Paesano suonano la carica. La Viola firma un parziale di 11- 2 che riporta i padroni di casa sotto la doppia cifra (66-74). La tripla di Carnovali fa esplodere il PalaBotteghelle (71-76), gli animi si surriscaldano e il duo arbitrale è costretto a sanzionare un doppio tecnico ad Alessandri ed Evangelisti. La maggiore lucidità di Agrigento dalla lunetta decide il concitato finale. Termina 82-73.