Coni Calabria: grande partecipazione al seminario sul mental coaching nello sport
Grande successo per il seminario Mental Coaching nello Sport” del Coni Calabria. Sabato 6 ottobre, è infatti proseguita l’attività didattica della SRdS Calabria, con il seminario che ha completato il numero degli iscritti nei primi tre giorni dalla pubblicazione della domandina d’iscrizione inserita sul sito del Coni Calabria. Un tema caldo e innovativo da approfondire, per chi vive il mondo dello sport comprendendone l’importanza dell’approccio empatico con i propri atleti, soprattutto nella gestione delle difficoltà emotive.
Ad aprire il corso sono state le parole del Presidente Coni Calabria Maurizio Condipodero entusiasta nel vedere tutte le sedie occupate da istruttori, dirigenti, professori di educazione fisica, psicologi e tante altre figure professionali che direttamente e indirettamente ruotano attorno allo sport con il desidero di crescere e appesantire quel bagaglio culturale fondamentale per la cultura sportiva calabrese.
“Un seminario nato dall'idea di fornire un po’ di luce a chi opera nello sport”. Così viene descritta dal direttore scientifico della scuola dello Sport, Mimmo Albino quest’iniziativa che ha richiesto per l’occasione, la presenza non solo del presidente regionale dell’Ordine degli psicologi Fortunato Campolo e dello psicologo dello sport Paolo Praticò ma anche di Alberto Cei, docente della Scuola Nazionale dello Sport.
Fornire delle nuove chiavi di lettura, dei veri e propri indirizzi psicopedagogici utili alla gestione ottimale di tutte quelle variabili di natura psicologica e funzionale presenti in fase di allenamento rappresentano la base fondante che ha spinto la Scuola Regionale dello Sport ad approfondire questa tematica, iniziando un percorso formativo in questa direzione.
L’efficacia di un corso là si vede dalla partecipazione, attiva e dinamica per l’occasione, che ha rivisitato anche la struttura del programma per da spazio alle necessità di ogni singolo partecipante, riscontrate quotidianamente con i propri atleti e offerte alla costruttività del confronto scaturito dal question time in aula.
Genitori - allenatori, società invadenti, caratteri difficili con cui conviverci sono all'ordine del giorno in qualsiasi disciplina sportiva ed è questa la motivazione che ha spinto la SRdS a dar spazio alla praticità di problematiche, ascoltando attentamente i partecipanti.