Festival Corti teatrali. Si parte con il monologo “Sandra C”

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Tutto pronto per la seconda serata V° edizione del “Festival dei Corti Teatrali”, evento inserito nell’VIII^ edizione del “Calàbbria Teatro Festival”, organizzato dall’Associazione Culturale “Khoreia 2000” sotto la direzione artistica di Rosy Parrotta e quella organizzativa di Angela Micieli, in scena al Teatro Sybaris domani alle 21.

Si parte con Sandra C” di Adriano Marenco con Nathalie Bernardi per la Regia di Bernardi-Marenco, Produzione Colletivo Faus. “Sandra C” è un monologo ispirato a Cassandra di Christa Wolf, l’unica Cassandra che racconta sé stessa, non viene filtrata dagli altri. Un testo evocato dal corpo di Cassandra; attualizzato attraverso un percorso franto, disincantato, brutale, come brutale è la Cassandra cui si ispira. Sandra C sacerdotessa di profonda, mal compresa religiosità. Sandra C sviscera il pubblico, entra in comunione con il pubblico. Vuole essere compresa, vuole essere creduta, la sventura è una superstizione che capita per non voler vedere.

La guerra di Troia diventa la guerra del G8 e delle contestazioni per dare un senso alla “globalizzazione”: quella che vuole il potere, quella ammissibile, immaginata da chi il potere lo subisce. Subito dopo, la giuria popolare e quella tecnica, composta quest’ultima da Lina Bernardi, attrice di teatro, cinema e televisione, Carlo Fanelli, Docente di Drammaturgia e Organizzazione ed economia dello spettacolo, presso la Laurea Triennale in Comunicazione e Dams all’Unical e Pierpaolo Saraceno, Attore, regista e drammaturgo, valuterà il testo: “Questa divina è un’altra commedia”; parodia della Divina Commedia.

Sceneggiatura e regia di Vincenzo Tondolo, con Vincenzo Tondalo e Mauro Galentino Dante Alighiero pugliese vuole conquistare una contessina del suo paese e per farlo, pensa di chiedere consiglio al suo fratellastro Virgilio, il quale anche lui ignorante peggio di Dante, cerca almeno di fargli capire che se vuole conquistare la contessina, deve imparare questo famoso libro Divina Commedia. Stanco del racconto noioso, Alighiero decide di raccontare la Divina Commedia a modo suo, mettendoci dentro personaggi di fantasia e rendendolo molto attuale con modi di fare moderni, rendendo il racconto ironico e divertente. Parla dell’inferno dove incontra Caronte, del purgatorio dove trova Catone e del Paradiso dove trova la sua contessina, ma le sorprese non finiscono mai. A chiudere la seconda serata del “festival dei Corti Teatrali”,Perché siamo una persona sola; testo e regia di Francesco Chianese, con Martina Parisi e musiche Lello Alfano. Produzione Associazione Artistico-Culturale Ettore Petrolini.

L’amore spesso regala emozioni che non ti aspetti. Ci si innamora e basta. Non conosce confini e, a volte, si nasconde per emergere nel momento più opportuno. Sara s’innamora di Renata. Un amore che sfocia in una sorta di violenza e schiavitù. Per una carezza di Renata, Sara lascia che Luciano approfitti di lei. Il finale è sconvolgente.