Giovedì l’apertura della mostra “La grande guerra dei carabinieri”
Verrà inaugurata domani, giovedì 18 ottobre, alle 10, nella Sala di Rappresentanza della Caserma “Paolo Grippo” di Cosenza, alla presenza delle massime Autorità civili, militari e religiose della Provincia, Vincenzo Paticchio, Comandante della Legione Carabinieri Calabria, inaugurerà la mostra “La Grande Guerra dei Carabinieri”.
Un percorso guidato, realizzato con 22 pannelli illustrativi ricchi di immagini d’epoca e riproduzioni di documenti originali racconta il contributo fornito dai Carabinieri allo sforzo bellico del Paese nel corso della Grande Guerra. Suddivisi in sezioni tematiche, i pannelli spaziano dall’impegno dell’Arma nei mesi precedenti il conflitto, quando i Carabinieri si sono trovati a fronteggiare le manifestazioni di piazza “pro” e “contro” l’intervento o, ancora, sono stati attivamente coinvolti alle diverse fasi della mobilitazione con il richiamo delle varie classi di leva, sino ad arrivare al loro impiego come forza combattente di prima linea.
Sono stati costituiti un Reggimento Carabinieri Mobilitato, con oltre 2.500 uomini su tre battaglioni, e un Gruppo Squadroni di 220 Carabinieri a cavallo alle dirette dipendenze del Comando Supremo di stanza a Udine, come unità di sicurezza e di manovra e con capacità di combattimento. Per le esigenze di polizia militare, sono state avviate in zona d’operazioni ben 65 Sezioni mobilitate, ciascuna di 50 Carabinieri a cavallo, a piedi e ciclisti, a disposizione degli alti Comandi e delle Grandi Unità dell’Esercito fino al livello di Divisione e delle Intendenze.
Altri Nuclei di Carabinieri sono stati destinati poi a svariate incombenze: dal servizio di corriere tra Comando Supremo e comandi delle Grandi Unità fino alla difesa di obiettivi sensibili, al presidio degli snodi di transito ed alla vigilanza sulle grandi vie di comunicazione.
La mostra comprende anche testimonianze relative ai servizi di intelligence e ai compiti di polizia militare svolti nelle zone di operazioni e all’impegno sul cosiddetto fronte interno, che richiese l’istituzione dei Carabinieri Ausiliari. La partecipazione ai corpi di spedizioni italiani su tutti i fronti esteri, in Francia, Albania, Grecia, Macedonia, Russia e Palestina, costituisce pure un’altra parte dell’esposizione, che non tralascia reperti e immagini sui Carabinieri aviatori volontari nel Corpo Aeronautico dell’Esercito.
Per il fondamentale contributo fornito alla Vittoria della I Guerra Mondiale, non ultimo il tributo di sangue di 1.400 Carabinieri caduti e di oltre 5.000 feriti, la Bandiera dell’Arma, rientrata dal fronte il 29 gennaio 1920, fu insignita della prima medaglia d’Oro al Valor Militare.
L’iniziativa – che rientra nell’ambito delle celebrazioni ufficiali del Centenario della Prima Guerra Mondiale, a cura della Presidenza del Consiglio dei Ministri – mira ad avvicinare sempre più le giovani generazioni ai valori che costituiscono la base fondante della nostra Repubblica.