Catanzaro, giornata di studio nella biblioteca “Placanica”

Catanzaro Attualità

“Cathanzaro Imago Urbis” è il titolo della giornata di studi che si sta svolgendo nella sala “Placanica” della Biblioteca “De Nobili” e che terminerà nel tardo pomeriggio di oggi. L’obiettivo è quello di rileggere e contribuire, in un ottica diversa, alla valorizzazione dell’immagine del capoluogo di regione. A organizzarla, l'Assessorato alla Cultura del Comune, la Biblioteca comunale ''Filippo De Nobili', l'Archivio Storico Comunale di Catanzaro e la Net Storage - Gestione Integrata Archivi di Catanzaro, con il patrocinio del Ministero dei Beni Culturali, la Regione Calabria, l'Arcidiocesi Metropolitana di Catanzaro-Squillace, la Camera di Commercio e i Giovani Imprenditori Confcommercio di Catanzaro. Tanti gli interventi in programma, moderati dal giornalista Domenico Iozzo. Dopo i saluti della direttrice della Biblioteca, Maria Teresa Stranieri, che ha inteso sottolineare l’importanza del rispetto e della conoscenza della nostra storia, citando Augusto Placanica il quale diceva: “La storia è trasformazione o non è storia”, è stato l’assessore alla Cultura, Antonio Argirò, a spiegare l’importanza dell’incontro. “E’ la prima volta – ha affermato – che si cerca di ragionare sulla città interessandosi dei tre elementi costitutivi e fondamentali di qualsivoglia centro urbano: l’architettura, l’archeologia e l’arte. Elementi di cui la nostra città è ricca, come dimostra anche il volume “Beni archeologici a Catanzaro”, che ho voluto realizzare proprio per evidenziare la bellezza del nostro patrimonio”. Argirò ha, quindi, ricordato l’impegno dell’Amministrazione comunale per il recupero della memoria con la creazione dell’Archivio storico comunale, grazie al lavoro di tanti giovani, e la definizione del contratto di locazione, con il Ministero per i Beni archivistici, per l’istituzione dell’Archivio storico regionale nei locali dell’ex mattatoio. “Uno spazio dinamico – ha spiegato – in cui potranno essere raccolti tutti i documenti oggi custoditi in vari uffici di difficile accesso e che, tra l’altro, anno dopo anno rischiano di deteriorarsi”. L’assessore Argirò ha poi lanciato un appello per Palazzo Fazzari, affinché lo stesso resti un bene al servizio della città. “Un luogo dedicato alla cultura – ha affermato – dove magari realizzare un Museo della fotografia in Calabria o la sede regionale della Sovrintendenza. Si tratta soltanto di alcune proposte su cu si può ragionare – ha concluso – l’importante è che si tuteli uno degli edifici più rappresentativi della città”. Ha partecipato all’incontro anche l’assessore all’Urbanistica Giuseppe Soriero, il quale ha sollecitato i vari enti a superare la logica della colorazione politica per contribuire allo sviluppo di Catanzaro, “per il suo ruolo di capoluogo che non può essere svuotato delle sue funzioni”. I lavori proseguiranno nel pomeriggio, fino alle ore 19, con le conclusioni dell’arcivescovo metropolita di Catanzaro-Squillace, monsignor Antonio Ciliberti.