Musica: il cantautore americano Williams per la prima volta a Villa e Lamezia
Farà tappa a Lamezia Terme e Villa San Giovanni il mini tour calabrese di Hayward Williams, giovane songwriter del Wisconsin già tra i grandi protagonisti della scena roots americana.
Cresciuto nel circuito alt-country di Milwaukee, Hayward Williams si è fatto notare al pubblico con la band Exit, premiata nel 2004 come band dell’anno dal Wisconsin Area Music Industry, per poi intraprendere la carriera solista. Il suo esordio, “Uphill/Downhill”, è un trampolino di lancio notevole per fare le cose in proprio, e la qualità delle sue canzoni, unita alla profondità e all’anima scura della sua voce, lo rende sempre più partecipe dell’attività musicale nel circuito americana e roots. Non è un caso la progressione qualitativa che ha disco dopo disco, fino a giungere allo splendido “Haymaker”, album che desta interesse anche in Italia per la bellezza dei brani e la schiettezza degli arrangiamenti che ricordano un po’ un Ryan Adams dall’anima soul, ma capace anche di mostrare un background glam-rock.
“Haymaker” viene eletto disco del mese da Roots Highway nel marzo 2013. Nel 2015 pubblica un nuovo disco, intitolato “The Reef”, prodotto da Jeffrey Foucault e suonato insieme a Billy Conway alla batteria e Jeremy Moses Curtis al basso, squadra che Hayward tiene con sé per il suo ultimo lavoro “Pretenders”, nuovo capitolo acclamato dalla critica sin dalla sua release, datata dicembre 2017, stesso anno in cui ha ricevuto gli elogi del grande Grant Lee Phillips, dopo aver aperto il suo show al Teatro Sala Estense di Ferrara.
Dopo la tappa di sabato prossimo alle 22 al Teatro Primo di Villa San Giovanni il quarto tour italiano di Hayward Williams sbarcherà a Lamezia il giorno successivo, sempre a partire dalle 22. Ad accompagnare il songwriter americano, in duo, i The Yearlings, opening act di un live assolutamente imperdibile.
I Yearlings nascoo nelle estese scene australiane dell'alternative country. L'incontro tra Chris Parkinson e Robyn Chalklen è un affascinante viaggio tra la musica americana e gli "Aussie skies", tranquillo, intimo e affascinante sound distillato tramite due voci e due chitarre. Dal 2002 - anno del primo disco - fino ad oggi, la reputazione degli Yearlings gode di ottima salute, grazie anche alle collaborazioni con Larry Campbell, Steve e Justin Townes Earle o Jay Farrar, o le partecipazioni all'Americana Festival di Nashville e al Memphis National Folk Festival. Ma la forza del duo resta l'alchimia artistica e umana, le voci, gli sguardi, le scelte sonore, quelle scelte che li hanno portati in giro per il mondo con le loro canzoni e i loro 5 dischi tutti di ottima fattura.