Gallo (Regione), “elezione Abramo e Solano, Calabria stanca del centrosinistra”
“Che la Calabria fosse stanca dei governi di centrosinistra non era un mistero. Adesso però c’è anche la dimostrazione di una chiara inversione di tendenza, che premia il buongoverno del centrodestra negli enti locali e conferma la forza dell’alternativa che si sta costruendo per le Regionali del 2019”.
Lo dice il capogruppo della Cdl in Consiglio regionale, Gianluca Gallo, commentando l’elezione a presidenti delle Province di Catanzaro e Vibo Valentia rispettivamente di Sergio Abramo e Salvatore Solano.
“A Vibo, per la prima volta in 25 anni – ricorda Gallo – il centrosinistra viene sconfitto nella corsa alla presidenza dell’amministrazione provinciale. A Catanzaro il risultato è altrettanto importante e significativo, visto che con Abramo si riconquista un’importante Provincia, negli ultimi quattro anni guidata dal centrosinistra. Un risultato netto, chiaro, secco, che se da un lato certifica la bontà del lavoro svolta dai sindaci di centrodestra, dall’altro attesta la capacità di espansione della nostra coalizione, la sua vitalità, la sua capacità di rappresentare alternativa credibile allo schieramento che con la sua gestione fallimentare sgoverna la Calabria”.
Prosegue Gallo: “il risultato ottenuto da Abramo e Solano, ai quali vanno i nostri complimenti e gli auguri di buon lavoro, è il preavviso di sfratto inviato dai calabresi al governatore Oliverio ed al Pd. Dal territorio arriva forte il segnale della voglia di discontinuità e, al tempo stesso, di fiducia nel centrodestra. Per molti versi, è un appello che ci chiama alla responsabilità di portare avanti, con ancora maggior determinazione, quel processo di costruzione di programmi e classe dirigente avviato già da tempo nel solco del confronto e della massima apertura al dialogo partecipato, per dar corpo e sostanza a quello che dovrà essere e sarà il governo della svolta, capace di mandare a casa Oliverio e i suoi ma, soprattutto, di mettere finalmente la Regione sui binari del cambiamento vero e della crescita reale”.