Confartigianato Crotone, D’Ippolito e Lucà confermati presidente e segretario
Confartigianato Imprese Crotone, riunitasi in assemblea ad Isola Capo Rizzuto, con voto unanime ha confermato fino al 2014 i vertici della propria struttura associativa, rieleggendo Luigi D'Ippolito e Salvatore Lucà, rispettivamente presidente e segretario generale. Una guida valutata all'unanimità idonea a guidare un'associazione che rappresenta oltre 2000 aziende artigiane, commerciali, turistiche e di servizi e che è divenuta nell'ultimo decennio un punto di riferimento importante nel settore del lavoro autonomo.
Subito dopo l'elezione ed un applauso spontaneo dei delegati presenti all'assemblea che hanno sancito la conferma unanime di Luigi D'Ippolito per il secondo mandato consecutivo, lo stesso ha commentato: “sono commosso per la stima e la fiducia che i colleghi mi hanno manifestato e conferito, ma tutto ciò impone maggiori responsabilità perché tutti loro hanno riposto in me, nel segretario Salvatore Lucà e in tutte le strutture elette le speranze di vedere migliorare le loro condizioni di piccoli imprenditori e di vedere crescere sempre più la nostra Associazione”. “Un ringraziamento particolare - ha sottolineato Luigi D'ippolito - lo voglio indirizzare da subito al nostro segretario Salvatore Lucà, che malgrado avesse manifestato, dopo tanti anni di eccellente lavoro, il desiderio di abbandonare la guida della nostra associazione, per il bene comune delle nostre aziende ha accettato di continuare a stare con noi per contribuire a tutelare e promuovere le nostre imprese che in questo momento particolarissimo di crisi economica, vivono uno stato di disagio veramente devastante”.
Il segretario Lucà, nel suo lungo intervento, ha espresso apprezzamento per l'impegno dei collaboratori e dirigenti che con molto entusiasmo e volontariamente stanno contribuendo giornalmente alla crescita della associazione. Dopo aver espresso tutta una serie di considerazioni sullo stato generale della struttura associativa, il neoeletto segretario, ha tracciato, seppur per grandi linee, i nuovi propositi di Confartigianato Crotone: presentazione ufficiale a tutte le Istituzioni regionali in una manifestazione pubblica, nel prossimo mese di febbraio, di tutti gli organismi associativi di Confartigianato Crotone con la partecipazione dei vertici nazionali e regionali della Confederazione e probabilmente del Presidente Scopelliti e del suo Assessore alle attività produttive; elezione in tutto il territorio provinciale dei rappresentanti di categoria che dovranno lavorare in sinergia con la struttura provinciale; nuovo impulso all'attività di Confartigianato Persone per dare risposte più confacenti e dirette alle famiglie afflitte da tanti bisogni; rappresentare alle istituzioni alcune incongruenze nei bandi regionali che rischiano di vanificare gli effetti attesi; più coinvolgimento alla vita associativa dei tantissimi soci che deve diventare momento di incontro e di scambio di idee ed informazioni indispensabili al raggiungimento degli obiettivi comuni; nascita di una nuova struttura formativa per realizzare un vero e grande istituto di formazione per arti e mestieri; costituzione di un centro studi, ricerche e statistiche che deve diventare punto di riferimento importante per tutte le istituzioni del Mezzogiorno e strumento reale per contribuire a creare una serie di rete di imprese idonea a far crescere il tessuto economico; pressing serrato sugli istituti bancari che consenta di elaborare soluzioni condivise, in grado di rendere il credito realmente “a portata e a misura” di micro, piccola e media impresa; iniziative particolari che mettano al sicuro le aziende ed in contrapposizione al potere pervasivo della criminalità organizzata.
Nei prossimi giorni, ha preannunciato il segretario Lucà, verranno comunicati agli organi di informazione tutti gli altri organismi eletti che hanno registrato l'adesione e la nomina di una nuova squadra di dirigenti, sicuramente in grado di soddisfare le richieste e le esigenze innovative degli associati e dei tantissimi giovani che stanno manifestando, finalmente, in modo concreto voglia di fare impresa, forse la strada giusta per creare nuova occupazione e migliorare le condizioni socio economiche delle nostre popolazioni, non solo quelle degli imprenditori.