Fidapa. Il contributo della donna alla scienza: partecipato convegno a Lamezia
“Oggi la donna è al centro dell’attenzione, nazionale ed internazionale, come soggetto, creativo ed innovativo, che propone nuovi progetti in molteplici attività imprenditoriali, sociali e politiche”. Ha introdotto così i lavori del convegno “La creatività femminile, la cultura dell’innovazione, motori di diverso sviluppo socio-economico” la presidentessa della Fidapa – Sezione di Lamezia Terme, Enza Galati.
L’incontro ha avuto lo scopo di trattare il tema nazionale scelto dall’Associazione per il biennio 2017-2019, come ha sottolineato la vice presidente Maria Concetta Oliveri.
“I sostanziali cambiamenti della società e dei traguardi raggiunti in ogni campo del sapere dalle donne – ha aggiunto Galati – stanno erodendo il muro dei pregiudizi: gli stereotipi stanno lasciando il posto ad una diversa considerazione della creatività femminile che ha già dato frutti di grande rilevanza ed utilità per tutta l’umanità”.
“Il ruolo delle donne in questo momento storico – ha rimarcato ancora – è fondamentale in quanto le stesse sono divenute attrici riconosciute nella formazione tecno-scientifica, nell’innovazione tecnologica, digitale e di tutto ciò che è rilevante ai fini sociali. Ne è scaturito un primario ed irrinunciabile contributo nel campo della scienza, del lavoro e del governo dei popoli”.
Per la presidentessa del distretto Sud Ovest Giusy Porchia “la creatività è nata nella donna ed è propria della donna”, mentre secondo Franca Spagnulo, vice presidente Fidapa Lamezia, “la creatività ha assunto diverse forme, spazia in tutti i campi di applicazione e costituisce capitale umano da conoscere per innovare”. Margherita Vindice, vice presidente del distretto Sud Ovest, ha precisato che “tutti possiamo essere creativi, in quanto la creatività è in ognuno di noi”.
Il tema del convegno è stato analizzato sotto diversi aspetti come dimostrato dagli interventi della neurologa Fabiana Novellino che ha spiegato il comportamento e le interazioni del cervello umano, del design manager Michela Manfredini che ha parlato di “intelletto e fantasia” come delle due componenti di cui è formata la creatività, del docente dell’Unical Franco Calimeri per il quale “la creatività va stimolata ed educata”. “Tutti possono avere idee ma non tutti possono metterle in pratica” ha sostenuto.
A seguire gli interventi del critico d’arte Tonino Sicoli, che si è soffermato a discutere del rapporto tra arte e creatività, e di Paola Nanci e Filippo Silva che hanno illustrato la loro esperienza lavorativa presso la Kolica Minolta della sede di Roma. Tra i relatori ha concluso i lavori il professore dell’Università rendese Mario Caligiuri: “Il futuro è incerto, non sappiamo cosa ci aspetterà, ma di sicuro - ha sostenuto il docente - il ruolo della donna è destinato a crescere. Ci auguriamo possa incidere in meglio”.