L’Opera di Rossini rivive nella mostra filatelica al palazzo storico delle Poste
“Rossini e la Grande Musica” sono stati i protagonisti dell’evento ospitato sabato sera nel palazzo storico delle Poste di via Miraglia. Un omaggio ad uno dei massimi compositori e operisti italiani nel centocinquantesimo anniversario della sua scomparsa, ricordato anche dall’emissione di un francobollo a cura del Mistero dello Sviluppo Economico, appartenente alla serie tematica “il Patrimonio artistico e culturale italiano”.
Nello spazio espositivo del Palazzo è stata allestita una interessante mostra filatelica e documentale in cui sono proposti francobolli, spartiti, libretti, dischi, grammofoni, stampe d’epoca, preziosi ventagli che riportano all’eleganza delle signore di fine ottocento all’Opera, concessi dall’associazione culturale Anassilaos, e dai collezionisti reggini Alberto Cafarelli, Giuseppe Nicolò e Lucia Federico. E come nel foyer di un teatro d’epoca, si possono ammirare anche gli eleganti abiti di nobili dame realizzati dalla sartoria teatrale della stilista Renè Bruzzese.
La mostra sarà visitabile, da lunedì 19 novembre, tutti i giorni dalle 8.30 alle 19. Ad accogliere gli ospiti il direttore provinciale di Poste Italiane Francesco De Marco, che ha sottolineato come “un luogo di lavoro, in cui si opera quotidianamente per rispondere con i servizi e i prodotti postali alle esigenze dei cittadini, si apre in questa occasione alla città per un evento culturale, legato ad uno dei simboli più antichi e tradizionali dell’azienda: la filatelia. Perché i francobolli raccontano nel tempo gli eventi, i personaggi, l’arte, le bellezze naturali, la storia del nostro Paese, e sono testimoni di un legame duraturo tra passato e presente”.
Il sindaco Giuseppe Falcomatà ha apprezzato l’iniziativa, che dimostra “la capacità di Poste di guardare con attenzione al territorio e ai suoi bisogni e di operare in sinergia con le altre istituzioni per raggiungere obiettivi comuni”. Il grande salone del palazzo di Poste si è trasformato per una sera in teatro: sul palcoscenico la Mediterranea Wind Orchestra, diretta dai Maestri Cettina Nicolosi e Roberto Caridi.
A presentare il concerto la giornalista e musicista Claudia Bova, coadiuvata da Francesco Belsito. Eseguito un programma vario e intenso che, affidato alle bacchette magistrali dei due direttori, ha coinvolto il numerosissimo pubblico presente in sala: dall’apertura con “l’Inno di Mameli”, alla sinfonia del Barbiere di Siviglia di Rossini, agli Echi di trincea e Fremiti d’indipendenza di Creux, quale omaggio al centenario della Prima Guerra Mondiale, il Preludio della Traviata di Verdi, il Blues da Un Americano a Parigi di Gershwin, la Sinfonia dalla Festa di Campagna di Filippa, la Tarantella di Rossini, Nessun dorma dalla Turandot di Puccini, per concludere con il bis dell’Inno d’Italia, questa volta cantato da tutto il pubblico.
Esordio apprezzatissimo per la Mediterranea Wind Orchestra, la cui presidenza è stata conferita a Edoardo Lamberti Castronuovo. Una formazione di sessanta elementi, composta da giovani studenti e musicisti laureati presso il Conservatorio “Francesco Cilea” che da anni, nelle orchestre di Fiati di Reggio Calabria, Cinquefrondi, Taurianova e Orti, sotto la guida straordinaria dei Maestri Nicolosi e Caridi, hanno contribuito in modo importante alla crescita del movimento delle orchestre in Calabria. Da qui parte un nuovo impegno collettivo per raggiungere sempre più prestigiosi traguardi nel nome della Musica e della Calabria.