Otto spettacoli in 4 comuni per il Festival dei Miti contemporanei

Reggio Calabria Tempo Libero

Otto spettacoli (di cui 6 in prima nazionale e due in prima regionale); due spettacoli di Teatro Ragazzi; cinque laboratori; quattro incontri sulla letteratura e sul teatro contemporaneo; due eventi e una performance d'arte; quattro Comuni e 9 siti artistici coinvolti; dieci compagnie per 28 associazioni coinvolte nel progetto e in una serie di performance in differenti location cittadine. Sono i numeri del Festival Miti Contemporanei, che è stato presentato ieri pomeriggio alla Pinacoteca di Reggio Calabria.

E la kermesse presentata, arrivata alla sua VII edizione, è ricca di novità. Il Festival entrerà nel vivo dal 22 novembre, per proseguire fino al 30 con una serie di appuntamenti tra Reggio, Rosarno, Scilla e Bova. E sarà un cartellone che si apre all'Europa, come ha precisato in apertura della conferenza stampa (moderata dalla giornalista Paola Abenavoli) il direttore artistico del Festival, Teresa Timpano. Un festival che guarda alla Grecia, in uno scambio culturale che vedrà lo spettacolo "Penelope" - realizzato proprio nell'ambito di "Miti contemporanei" - in scena in Grecia ed una delle maggiori compagnie greche, quella del teatro "Karolos Koun" di Atene ospite di questa edizione del Festival, con "Julius Caesar", che verrà proposto sabato 24, a Bova.

Un evento che si preannuncia importante e suggestivo, come evidenziato da Teresa Timpano, che ha scelto di portare lo spettacolo a Reggio dopo esserne rimasta affascinata assistendo alla rappresentazione in Grecia. E a creare un momento altrettanto bello e particolare sono stati, in conferenza stampa, i componenti della compagnia, che hanno parlato nella loro lingua, facendo riecheggiare il Mito già con le loro parole. La regista Natasha Triantafylli ha sottolineato come questo festival "stia creando il proprio mito" e poi, soffermandosi sullo spettacolo, ha parlato di altri miti che ha unito in "Julius Caesar", come Ludovico Einaudi, autore delle musiche, il percussionista Petros Kourtis e il protagonista Renos Haralambidis, "per la Grecia un mito vivente" (è, infatti, attore con all'attivo più di 50 film, regista, autore e compositore).

Lo stesso Haralambidis ha sottolineato il legame tra Grecia e Calabria: "per noi venire qui è come tornare in un posto che ci appartiene. E' come un evento incontrare espressioni greche come quella che si legge sull'ingresso del Duomo. E siamo sicuri che, anche se nello spettacolo parleremo greco, ci capirete ugualmente".

Parole emozionanti ed emozionate anche quelle espresse dai componenti della compagnia fiorentina Teatri d'imbarco, che stamattina ha proposto, per le scuole, "La leggenda del pallavolista volante", ovvero la storia sportiva del campione di volley, Andrea Zorzi. "Ringrazio il volley e il teatro perchè mi danno la possibilità di conoscere persone e vite", ha affermato Zorzi, sottolineando l'importanza del momento dell'incontro, come quello con gli artisti greci. Il regista Nicola Zavagli e l'attrice Beatrice Visibelli hanno rimarcato "la partecipazione meravigliosa dei ragazzi", l'essere al sud "dove si chiude un cerchio magico della nostra identità", annunciando inoltre il proseguimento dello scambio culturale tra Reggio e Firenze, dove sarà presto in scena "Penelope".

Un'altra novità di quest'anno è la realizzazione di uno spettacolo in residenza artistica: si tratta di "Metamorfosi", che sarà diretto da Matteo Tarasco, su drammaturgia di Katia Colica. "La bellezza è importante e va mantenuta: Teresa e i suoi collaboratori sono come la spa di questa città - ha affermato Tarasco - Questa iniziativa non è solo una vetrina, ma un luogo in cui si costruiscono rapporti. Noi proporremo, in un luogo antico, il Castello Aragonese, un autore antico, con i suoi riflessi nella società contemporanea". Gli ha fatto eco Katia Colica: "Una storia antica, che faccio partire dal mito di Proserpina, e che si trasforma poi in qualcosa che tutti conosciamo".

Altro spettacolo in programma, quello che il 22 vedrà protagonista a Scilla la compagnia Officine Jonike Arti, con "Antigone - il sogno della farfalla", ispirato, come affermato dall'attrice Maria Milasi, alla rivisitazione del mito realizzata dalla filosofa Maria Zambrano e scritto da Donatella Venuti, che punta sul concetto di mito come ricerca dell'io.

E ancora teatro ragazzi, con "Amore Love Psyche", che andrà in scena domattina, prodotto da SpazioTeatro: un impegno per i più giovani evidenziato dal direttore artistico Gaetano Tramontana, (reduce dal successo del Ragazzi Med Festival), nel segno di un impegno continuo, credendo sempre in questo lavoro.

Altro momento importante del Festival sarà la cerimonia conclusiva del Premio Nosside, che si terrà il 30 novembre. Un premio, giunto alla 33a edizione, che, come ha dichiarato Pasquale Amato, presidente e fondatore del Nosside, "è aperto a tutte le lingue e a tutte le forme comunicative. Finora coinvolge 99 Stati del mondo e abbiamo superato 130 lingue in cui vengono realizzate le opere. Per il quarto anno la cerimonia sarà ospitata al Museo - quest'anno per la prima volta sulla terrazza -, tra tesori che rappresentano le nostre radici".

Tra le associazioni che collaborano con il Festival, anche il Cis - Centro internazionale scrittori della Calabria, che promuove l'incontro che si terrà a Rosarno, il 22, incentrato sul tema "Il rapporto tra fratelli nell'età classica", su cui relazionerà Paola Radici Colace. "Attraverso i miti ripercorriamo le orme degli altri, uniti", ha rimarcato Loreley Rosita Borruto, presidente del Cis. L'incontro si terrà presso il Museo archeologico di Medma, diretto da Fabrizio Sudano, il quale ha dichiarato: "Lottiamo ogni giorno affinché Rosarno abbia un'immagine diversa. Gettiamo sassolini nello stagno, sassolini di cultura".

Quindi, la parola è passata all'assessore al patrimonio storico-artistico-archeologico-paesaggistico del Comune di Reggio, Irene Calabrò: "Teresa Timpano ha avuto la capacità di non essere autoreferenziale, ma di condividere la sua bravura con tutti. Questo ha reso la manifestazione di livello. La nostra missione come amministrazione è quella di lasciare un segno tangibile. Apriamo le porte del nostro patrimonio culturale a ciò che Teresa ha voluto creare. Con Altriluoghi festival (l'iniziativa che ha preceduto "Miti contemporanei", proponendo diverse performance, sui temi del festival, in 28 luoghi della città, ndr.) ha toccato luoghi che magari erano poco conosciuti, portando cultura. E' importante dare la possibilità ai concittadini, ai giovani di confrontarsi, di capire il loro valore e di avere una speranza. Il festival ha, così, ormai valicato i confini della Calabria". "Il mito è nella nostra cultura. Siamo sempre alla ricerca di qualcosa di irreale, ma i miti ci parlano una lingua reale", ha concluso l'assessore, annunciando la firma imminente, grazie all'iniziativa del Touring Club, di un gemellaggio con la città greca di Kalkis.

"Vedere le principali compagnie che lavorano insieme è un sogno che si realizza - ha dichiarato Franco Arcidiaco, delegato alla cultura del sindaco di Reggio - Seminare cultura come fate voi, aggregare compagnie e operatori culturali fa ben sperare per il futuro".

Concludendo la conferenza stampa, Teresa Timpano ha citato, tra gli altri spettacoli, "Noi non siamo barbari" (che andrà in scena al Teatro Zanotti Bianco il 23), che nasce dalla collaborazione con La Contrada - Teatro Stabile di Trieste. Regista è Andrea Collavino, "che ha conferito grande forza ad attori e testo. Uno spettacolo che tratta il tema dell'emigrazione con grande sensibilità". E poi la chiusura con "Odissea - Un canto mediterraneo", la prima nazionale dello spettacolo con Peppe Servillo e Mario Incudine, anche in questo caso frutto di un importante incontro, quello con Mario Incudine - autore delle musiche di "Penelope" - e testimonianza di un festival che si fonda sulla sinergia tra artisti.

Il festival, che si terrà dal 22 al 30 novembre prossimo, è stato ideato e organizzato dalla Compagnia Scena Nuda, diretta da Teresa Timpano. E ancora una volta, protagonisti del Festival saranno i luoghi storico-artistici e i siti archeologici di Reggio Calabria e della provincia, che ospiteranno i diversi momenti (dal Museo archeologico di Rosarno a quello di Reggio, dal Castello Aragonese al Castello di Scilla, da Bova al Teatro Cilea): come è noto, infatti, fin dalla sua nascita, l'idea di "Miti contemporanei" è stata quella di essere un "festival itinerante in siti e borghi della città metropolitana di Reggio Calabria a carattere nazionale, un confronto tra realtà culturali che lavorano su nuovi linguaggi contemporanei", un cammino "di scoperta sulle tracce del mito, un percorso semplice di ricerca e studio attraverso le rielaborazioni drammaturgiche contemporanee”.

Settima edizione, dunque, per il festival, finanziato dalla Regione Calabria - Attività culturali - Annualità 2018, nell'ambito del Bando Eventi Storicizzati: un'edizione ricca di grandi nomi (da Matteo Tarasco, Luca De Fusco, Matteo Collavino, Annig Raimondi, Alfio Scuderi, a Peppe Servillo, cui è affidato lo spettacolo di chiusura), di grandi progetti, di sinergie tra realtà teatrali italiane ma anche, come si diceva, internazionali. Quest'anno, infatti, sarà ospite una produzione greca, del NART Theatre "Karolos Koun" di Atene, che proporrà in prima nazionale lo spettacolo "Julius Caesar", con le musiche di Ludovico Einaudi, nella suggestiva cornice di Bova, cuore dell'area grecanica. Un ponte, dunque, all'insegna del mito.

Mito, naturalmente, protagonista di tutto il festival, degli spettacoli, ma anche dei momenti di approfondimento: come nel caso del tema del rapporto tra fratelli nell'età classica, che sarà illustrato dalla professoressa Paola Radici Colace, nel corso della conferenza che si svolgerà a Rosarno. O di una delle più importanti novità di quest'anno, l'incontro promosso in collaborazione con il Festival Orestiadi di Gibellina, "Tra Memoria e Innovazione: il Teatro universale e lo sguardo di Oggi", che vedrà la partecipazione di registi, critici teatrali e addetti ai lavori.

Ma non finisce qui: due spettacoli di teatro ragazzi (andati in scena questa mattina), incontri con gli studenti, con gli attori, la performance di arte contemporanea di Massimo Sirelli, i laboratori condotti da nomi di rilevanza nazionale ed internazionale e il ritorno di due appuntamenti, come la visita guidata all'Ipogeo di Piazza Italia e la consegna del Premio Mondiale di poesia Nosside, giunto alla 33a edizione.

Il tutto, oltre ai momenti centrali, dedicati agli spettacoli: sei prime nazionali e due regionali, per riflessioni dal classico al contemporaneo, con protagoniste produzioni tra le più importanti del panorama italiano, nonché la già citata sinergia con il teatro "Karolos Koun" di Atene. Tra le prime, anche la co-produzione di Scena Nuda e La Contrada Teatro Stabile di Trieste, "Noi non siamo barbari", "La Terra desolata" di Pacta Arsenale dei Teatri, "Medea Kali" di Teatro Libero Palermo. Spazio anche alle compagnie calabresi, con "Antigone, il sogno della farfalla" di Officine Jonike Arti, e nel settore danza, con la produzione di Create Danza, 
vincitore del bando nazionale Miti Contemporanei 2018 per compagnie o singoli artisti calabresi, nonchè ai giovani attori che parteciperanno alla residenza teatrale che porterà alla messa in scena di "Metamorfosi", con la regia di Matteo Tarasco.

Per chiudere, poi, con un altro importante momento: il debutto del concerto spettacolo "Odissea. Un canto mediterraneo", che avrà per protagonista il grande Peppe Servillo, insieme al talento del musicista Mario Incudine, qui anche nelle vesti di regista insieme a Sergio Maifredi.

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