Cosenza. Si è conclusa la prima edizione di “Incontri…Suoni e colori dal Mondo”
Una fantasmagoria di colori, fogge e pregevoli ricami per centinaia di costumi di svariati Paesi dell’Africa, davvero una gioia per gli occhi di tutti gli intervenuti: questa è stata la sfilata di costumi tradizionali africani proposta dall’Associazione Calafrica venerdì scorso, presso il Complesso Monumentale Santa Chiara, nel Centro Storico di Cosenza, a conclusione del Progetto “Incontri…Suoni e colori dal Mondo. Una kermesse ricca di glamour, una festa di colori sfavillanti e carica della magia del territorio africano dal quale provengono, i costumi hanno calamitato per circa quaranta minuti l’attenzione di quanti hanno scelto di intervenire ad un momento multietnico nell’ampio salone gremito del Chiostro, dove la manifestazione si è svolta. Tutti sono rimasti incantati per lo stile dei costumi e per l’ampia collezione e varietà degli indumenti. Uomini, donne e bambini, non solo di colore, hanno sfilato mostrando vari abiti indossati in situazioni diverse della giornata o per delle occasioni di festa da varie categorie di persone. Ma la serata, presentata da Ebrahima Diop, voleva essere soprattutto una festa dell’incontro all’insegna dell’integrazione, a conclusione di una serie di appuntamenti culturali che, per circa cinquanta giorni hanno animato il Centro Storico di Cosenza, il Progetto “Incontri…Suoni e colori dal Mondo”. Iniziato giovedì 2 dicembre con “Remembering Jimi Hendrix”, e dopo il Concerto Multiculturale del gruppo arbereshe Spasulati Band e del gruppo africano Doudou Rasta Malare, il Concerto di Musica Popolare e Contaminazioni, le mostre collezionistica, Contaminazioni e la Mostra fotografica Culturafrica, il convegno sul tema “Migrazioni internazionali in Calabria tra integrazione e identità”, si voluto dare un tocco di mondanità con questa strabiliante Sfilata di costumi tradizionali africani, a conclusione di un evento culturale di profilo alto che ha molto entusiasmato la città. A seguire le degustazioni e gli assaggi di piatti tipici africani tra cui Mafe, Manioca e Yassa, bevande africane a base di zenzero, ibiscus e karkadè per deliziare i palati dei numerosi intervenuti alla serata. Pregevole la mostra fotografica con flash significativi di vita quotidiana e varie attività di molti Paesi africani tra cui Senegal, Mali, Tanzania e Ghana, ma anche Nigeria, Uganda, Sud Africa, Camerun ed altri Paesi ancora. Molto soddisfatta l’Assessore Provinciale alla Cultura Maria Francesca Corigliano, che ha plaudito al successo del Progetto per l’ampia partecipazione e l’interesse che esso ha suscitato in città e non solo. “Questa iniziativa culturale programmata dalla Provincia -ha detto l’Assessore Maria Francesca Corigliano- vuole significativamente caratterizzarsi come “incontro”, incontro e conoscenza dell’altro per creare comunicazione e contaminazione positive che possono essere foriere di un diverso percorso tra i popoli”. “Siamo orgogliosi per come questa ampia kermesse culturale alla sua prima edizione abbia saputo catturare l’attenzione di tanti -ha continuato l’Assessore- ed abbia offerto occasioni di confronto sul tema dell’integrazione, rafforzando la conoscenza da parte dei cosentini delle tradizioni e della cultura africana per favorire una convivenza armoniosa, pacifica e proficua tra le comunità, contribuendo anche alla prevenzione dell’insorgere di episodi di razzismo e creando sinergie virtuose fra migranti e popolazione autoctona”.