Sport. A Reggio Calabria giovani promesse tennis da tavolo
Si e' svolta nella sala del Consiglio della XIV Circoscrizione di Gallina, a Reggio Calabria, la presentazione del "3* Torneo predeterminato giovanile - Trofeo Rino Gatto" di tennistavolo che impegnera', nella palestra polivalente della frazione reggina, 90 atleti provenienti da tutto il Sud Italia. L'evento e' organizzato dalla Tennistavolo Casper del presidente Giuseppe Petralia, insieme alla societa' Galaxy di Massimo Mittiga, con la collaborazione del Comune di Reggio Calabria, della XIV Circoscrizione di Gallina e del Panathlon Club. Cortemaggiore (Piacenza), per l'area Nord, e Colleferro (Roma), per il Centro Italia, sono le altre due sedi di questo importante appuntamento annuale della Fitet che mette in mostra le giovani promesse under 21 del tennistavolo nazionale. Alla conferenza stampa erano presenti, oltre ai presidenti del Coni regionale, Mimmo Pratico', e provinciale, Giovanni Filocamo, il consigliere della Provincia di Reggio Calabria, Bruno Porcino, e, per la Fitet, il presidente regionale, Tonino D'Amico, il consigliere nazionale, Antonello Tortorella, il delegato provinciale Claudio Brandi e l'arbitro federale, Stefano Stringola. Gli interventi degli ospiti hanno fatto emergere le grosse difficolta' che uno sport considerato "minore", come quello del tennistavolo, deve affrontare per poter sopravvivere. La carenza di strutture, soprattutto, impedisce lo svolgimento di un'attivita' salutare, come il "ping pong", che puo' essere praticata a tutte le eta'. Quanto e' stato fatto di buono, fin'ora in Calabria (e l'assegnazione di un importante competizione nazionale come questa ne e' la prova), lo si deve a pochi volontari che, spesso, sacrificano tempo e denaro (proprio) per amore di questo sport e al servizio della comunita'. "Un evento, come questo - ha dichiarato il presidente del Coni Calabria, Mimmo Pratico' - ha una portata notevole non soltanto sotto l'aspetto sportivo, ma anche sociale e turistico. Manifestazioni cosi' importanti avvicinano i giovani, soprattutto, alla pratica sportiva e ad un mondo, quello dello sport, dove ancora prevalgono nobili valori che la societa' moderna sta sempre piu' perdendo. Il sacrificio, la fatica, la costanza, il rispetto delle regole e dell'avversario, cosi' come il merito, sono principi che nello sport hanno ancora un forte significato e, attraverso il quale, si possono trasmettere alle nuove generazioni per sperare, cosi', in una societa' futura migliore di quella attuale. E' vero -ha continuato Pratico' - che la crisi economica dei giorni nostri non ha risparmiato l'attivita' sportiva e che, per molti, fare sport sta diventando un lusso. E' vero anche, pero', che tanti soldi, troppi, vengono spesi per viziare e, sempre piu', rendere sedentaria la loro vita di questi ragazzi che sta diventando sempre piu' virtuale ed asociale".