Il primo inedito di Aldo Mazzei con la direzione artistica di Grazia Di Michele
Sarà online da venerdì 30 novembre e sarà disponibile su tutte le piattaforme di vendita “L’equilibrista” di Aldo Mazzei, giovane cantante originario di Cosenza, allievo di Grazia Di Michele, nota cantante e autrice, ex docente del talent show “Amici” in onda sulle reti Mediaset.
Nato nel 1991, Aldo Mazzei ha avuto il suo incontro con la musica a 14 anni in occasione della rivisitazione del musical Notre Dame de Paris, organizzata dalla Provincia di Cosenza, al quale ha partecipato, superando i provini. Successivamente ha studiato con l’associazione musicale Cantica di Settimo di Montalto. Qui ha avuto modo di partecipare a una masterclass diretta da Grazie Di Michele, che dopo averlo notato ha scelto di seguirlo, investendo su di lui.
“Dopo anni di studio sono finalmente riuscito a partire con un progetto mio, piene di idee e collaboratori, abili professionisti, che mi sostengono. Di sicuro questo brano sarà il primo di una lunga serie di lavori e sono molto felice di essere riuscito nel realizzarlo”.
Il brano, la cui musica è stata scritta dalla cantautrice di Cosenza Ida Scarlato, ha delle sonorità tipicamente pop e si rifà al cantautorato italiano. Il testo parla d’amore con l’utilizzo della metafora. Tale espediente concede all’ascoltatore di interpretarlo nel modo più congeniale. Sotto la direzione artistica della Di Michele, “L’equilibrista” è stato registrato presso lo studio di registrazione Delta top Edizioni musicali di Roma, è ha visto collaborare, per l’arrangiamento, anche Andy Bartolucci, Fabrizio Settimi, Marco Valerio Cecilia e Claudio Bartolucci, musicisti e collaboratori della nota artista.
Il videoclip, realizzato dalla regista Faby Spaziani, con il supporto dello staff della Sound Music di Bari è stato registrato tra, la città natale di Domenico Modugno e il capoluogo pugliese. Anche questo lavoro utilizza la stessa figura retorica. Il protagonista è un ragazzo che rappresenta l’equilibrista e come seconda comparsa c’è una ballerina, che rappresenta la sua compagna, la quale pian piano si allontana dall’inquadratura, mentre il giovane perde l’equilibrio.
“Le zone scelte rappresentano quei luoghi dove una persona si va a rifugiare. Sono luoghi un po’ solitari, che conciliano la riflessione e l’introspezione. Nel cammino che il ragazzo compie attraverso questi scenari, abbiamo voluto rappresentare la sua perdizione e il suo smarrimento. Ma alla fine sarà bravo a trovare la sua strada anche senza l’amore”.