La musica d’autore sbarca al Teatro Primo
Una serata all’insegna della musica d’autore, ricercata e per nulla scontata, con il cantautore Zafarà, nome d’arte del nisseno Sergio Zafarana.
Nell’ottobre del 2013, dopo varie esperienze da lead vocalist in altri progetti musicali, Sergio Zafarana decide di fare il grande salto: provare ad esprimere le sue idee senza compromessi, caricandosi anche della responsabilità di mettere a nudo la sua arte fatta di musica e parole. Dopo un anno di intenso lavoro, vede la luce l’EP “Zafarà”, in collaborazione con il compositore ed arrangiatore Aldo Giordano e con l’etichetta indipendente Muddy Waters Musica. “Zafarà” comprende quattro tracce inedite, “Wladimiro (è sotto shock)”; “Mon dieu”; “Stai certa” e “La strada va via”, insieme alla cover “Non insegnate ai bambini” di Giorgio Gaber.
L’EP è stato interamente prodotto all’interno di REC-STUDIO (San Cataldo), grazie alla collaborazione di alcuni musicisti che hanno impreziosito il lavoro accurato di registrazione: Sergio Zafarana, voci, chitarre, mandolino; Marco Gioè chitarre; Andrea Amico contrabbasso, basso; Andrea Savattieri batteria, percussioni; Paolo Bonsignore sax, Mirko Giannone tromba, Aldo Giordano pianoforte). Ascoltando le canzoni di Zafarà ci si immerge nella piena e lucida poeticità sicilianità, fatta di sound coinvolgente ed accattivante, ricca di suggestioni e di scaramanzie, nelle quali si avverte prepotente l’eco dei più maturi De André e Capossela, passando per delle quasi romantic ballads che strizzano l’occhio alle melodie di Tenco e Rosa Balistreri. Infatti, caratteristica primaria del suo primo progetto da solista è l’assoluta affinità tra i testi delle canzoni e l’eterogenea biografia del cantautore. Testi che intrecciano atmosfere ironiche ad osservazioni approfondite del circostante, per poi sterzare bruscamente verso toni più profondi.
Sul palco del Teatro Primo Zafarà presenterà anche il nuovo lavoro discografico, “Balordo”, ricco di nuove sfumature dal forte sapore rock. Dunque, è il caso di essere presenti così da vivere, in forma musicale, queste continue corrispondenze simboliche e magari incontrare “in una notte di mezza luna…” Wladimiro Sotto shock. Lo spettacolo si terrà giovedì 29 novembre alle 21.