Medico ed evasore, guadagna mezzo milione ma non dichiara redditi ed Iva
Gli viene contestato di aver ricevuto in quattro anni, esattamente dal 2014, compensi per quasi mezzo milione di euro e di non aver mai presentato alcuna dichiarazione Iva, sebbene si calcola abbia eseguito operazioni imponibili, per le sue prestazioni, da oltre 670 mila di euro.
Al centro della vicenda un medico professionista del cosentino: secondo la Guardia di Finanza di Paola sarebbe un evasore fiscale.
A lui le fiamme gialle sono giunte con una cosiddetta individuazione “mirata”, ovvero con una attività di controllo del territorio affiancata all’utilizzo delle informazioni contenute nelle banche dati del Corpo.
È stata così sviluppata un’analisi di rischio nei confronti del professionista rilevando “significativi elementi di pericolosità” sotto il profilo fiscale che hanno fatto scattare un’attività di controllo.
I finanzieri bruzi hanno eseguito delle indagini finanziarie sul medico, in particolare sui suoi conti correnti e su altri rapporti aperti in diversi istituti, e su migliaia di operazioni bancarie.
Si è arrivati così a ricostruire i rapporti intrattenuti con i “clienti” arrivando a delineare quella che ritengono sia la vera posizione fiscale del professionista, i compensi percepiti e non dichiarati, l’Iva anch’essa non dichiarata, dunque dovuta e non versata.
Al termine della verifica fiscale si è calcolata la mancata dichiarazione di compensi per circa 500 mila euro, operazioni imponibili ai fini dell’imposta sul valore aggiunto per oltre 670 mila euro e sono state calcolate imposte evase per 290 mila euro.
Per il medico è scattata la denuncia per omessa dichiarazione e ora rischia anche la reclusione fino a quattro anni.