Lavori non autorizzati: sequestrato 1,6 km di fiume nel rendese
Un chilometro e mezzo del fiume Surdo, nel cosentino, è stato sequestrato dai carabinieri forestali del comando provinciale del capoluogo.
In seguito a delle verifiche su dei lavori in corso lungo il tratto che attraversa il comune di Rende, in località “Saporito” e “Linze”, i militari hanno appurato che era stata estirpata tutta la vegetazione ripariale, elemento importante per l’ecosistema fluviale.
Inoltre, gli scavi avevano modificato il corso naturale di deflusso delle acque, con la conseguente modifica permanente dello stato originario dei luoghi.
E non solo: le opere sono state effettuate senza nulla osta paesaggistico ambientale su un tratto di fiume classificato nel Piano di Assetto Idrogeologico della Regione Calabria come a rischio inondazione con il massimo grado, l’R4.
I forestali hanno quindi sequestrato oltre un chilometro e mezzo del fiume e l’intera area a carico di una ditta edile che operava in appalto per il Comune rendese. L’operazione è stata conclusa anche con il supporto dei colleghi della Stazione di Aprigliano e il coordinamento della Procura di Cosenza.
L'ipotesi di reato è di trasformazione permanente dello stato dei luoghi in assenza di autorizzazione paesaggistico ambientale e distruzione e deturpamento di bellezze naturali sottoposte a speciale protezione.
Sono attualmente in corso altri accertamenti in merito a possibili irregolarità negli atti amministrativi.
L'area interessata era composta da una rigogliosa vegetazione ripariale ed arbustiva, ora completamente sradicata, formata da salici, canneti di yucca, ed altre essenze tipiche di questo ecosistema dove trovavano riparo numerose specie di avifauna acquatica, in particolare garzette, aironi e anatidi.