Il VII Cimento invernale della Locride… sta diventando virale

Reggio Calabria Attualità

L’associazione Zephyria, la realtà associativa Salvamento Locride Mare e l’ACSD ArtInMovimento sono impegnate in un’opera di sensibilizzazione della settima edizione del Cimento invernale della Locride, fissata per mercoledì 26 dicembre 2017 a Locri, Lungomare Lato Sud, presso l’area Parco Giochi, con ritrovo alle 11.40.

Il cimento invernale, un semplice tuffo in mare d’inverno a cui possono partecipare tutti, sta diventando un fenomeno virale. Molte testate ne stanno parlando, come anche in diversi social, in particolar modo su Instagram e Facebook, si discute sul da farsi. Questa prova di coraggio sta contagiando la rete, questa pratica di benessere globale sta incontrando il gusto di adulti e piccini, sta stuzzicando la curiosità di tanti.

I partecipanti al Cimento invernale della Locride, patrocinato dal Comune di Locri, dopo un momento di socializzazione e di ascolto corporeo, alle ore 12.00 si immergeranno nelle acque del mar Jonio per il tempo che a ciascuno parrà opportuno, senza superare i venti minuti. L’iniziativa prevede la presenza di un servizio di assistenza medica e di giovani bagnini di salvamento, ed è inserita nel circuito de “I cimenti invernali di nuoto” a livello nazionale.

“Il tam-tam mediatico sta facendo parlare del Cimento invernale della Locride e soprattutto le testimonianze di chi in questi sette anni vi ha partecipato stanno contribuendo a nutrire la curiosità che ruota attorno a questa bella iniziativa che rilancia il rapporto col mare in un periodo dell’anno certamente inconsueto. Inoltre, finalmente si sta evidenziando il fatto che fa bene. L’anno scorso mi sono buttato con quasi 38 di febbre e non è successo nulla”, afferma Annunziato Gentiluomo.

“Bisogna sperimentare il Cimento invernale della Locride per capire cosa sia, anche se la sua valenza cambia da partecipante a partecipante, Ci sono persone che lo aspettano e che fanno anche duecento chilometri per parteciparvi. Cosa ci aspettiamo? Di crescere ancora”, sottolinea Giuseppe Pelle.