Pubblico rimane senza fiato con la commedia di Buccirosso ‘Colpo di scena’
L'inadeguatezza della giusitizia italiana; la lotta contro il crimine; l'importanza di denuciare per le donne che subiscono violenza; la certezza della pena; questi i temi di attualità su cui ruota la commedia.
Il nuovo spettacolo scritto diretto e interpretato da Carlo Buccirosso, l'attore napoletano questa volta veste i panni di un integerrimo vice questore di provincia, Eduardo Piscitelli, ha lasciato letteralmente senza fiato il pubblico del Rendano con ‘Colpo di scena’.
La sua unica missione è la sicurezza dei cittadini usando il pugno di ferro con i delinquenti. Ad aiutarlo in questa battaglia quotidiana: l’ispettore Murolo, i giovani agenti Varriale, Di Nardo e Farina e la rassicurante sovrintendente Signorelli. Tutti a dare la caccia al feroce Michele Donnarumma, il crudele stupratore che darà filo da torcere al vice questore facendo vacillare tutte le sue certezze.
Piscitelli cercherà conforto tra gli affetti familiari nella sua baita di montagna dove ad attenderlo ci sono il padre Marcello, ex colonnello dell’esercito affetto da Alzheimer, Gina la sua divertente badante rumena e la vittima di stalking, la neurologa Cuccurullo.
Nato dalla felice penna di Buccirosso, dove comicità e drammaturgia si fondono, personaggi a tutto tondo, tematiche sociali importanti attinte dalla vita reale ma sempre proposte con intelligente ironia. Un teatro “popolare”, il suo, che sa parlare al cuore del pubblico. Una commedia divertente a tratti pungente, al centro un giallo, le disfunzioni della burocrazia e della giustizia italiana e il difficile tema delle violenze nei confronti delle donne.
E la comicità lascia il passo al dramma umano e cadono i veli dell’ipocrisia e delle piccolezze umane. Un testo ben scritto e diretto magistralmente da Buccirosso, la sua verve partenopea accompagna con leggerezza lo spettatore in una storia di “ordinaria follia”. Un testo dai toni chiaroscuri con un finale dal sapore amaro e che lascia spazio alla riflessione.