Baraccopoli di San Ferdinando: riunione in Prefettura a Reggio

Reggio Calabria Attualità

Nell’ambito delle iniziative volte ad alleviare le condizioni di disagio in cui versano gli immigrati presenti nell’Area di San Ferdinando, lo scorso 15 gennaio, convocata dal Prefetto Michele di Bari, è stato tenuto, presso il Palazzo del Governo reggino, una riunione per reperire soluzioni alloggiative per i cittadini extracomunitari.

"In particolare, - si legge in una nota della Prefettura - in base agli impegni già assunti dalla Regione Calabria a finanziare opere di ristrutturazione di immobili confiscati o appartenenti al patrimonio pubblico, è stata effettuata la ricognizione di tali immobili.

Al riguardo, l’Agenzia nazionale dei beni confiscati ha fornito un elenco di complessivi 54 immobili ubicati nei Comuni di Cittanova, Gioia Tauro, Rizziconi, Rosarno, San Ferdinando e Taurianova, di cui 47 già destinati, relativamente ai quali occorre effettuare un approfondimento al fine di valutare, sussistendone i presupposti di legge, il loro utilizzo per tale finalità".

"A conclusione dell’incontro,- è scritto - il Rappresentante della Regione ha comunicato l’intendimento di “cristallizzare” gli obblighi assunti mediante la sottoscrizione di un nuovo protocollo d’intesa, come già promosso anche dal Prefetto, in cui formalizzare l’apporto di tutti gli Enti coinvolti nelle politiche attive di accoglienza.

In data odierna, si è svolta presso questa Sede, un’ulteriore riunione con la partecipazione del Sindaco di San Ferdinando, delle Forze di Polizia e dei Vigili del Fuoco al fine di esaminare le problematiche inerenti all’igiene ambientale, la salute, la sicurezza e l’incolumità dei migranti presenti in quell’Area nonché di coloro i quali vi operano.

In merito, sarà effettuato un apposito sopralluogo onde definire gli indirizzi operativi".

All’incontro hanno partecipato i Rappresentanti della Regione Calabria, i Sindaci di Rosarno, San Ferdinando, Taurianova e Cittanova, i Rappresentanti del Comune di Gioia Tauro, dei Vigili del Fuoco, dell’Agenzia del Demanio, dell’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni confiscati alla criminalità organizzata e dell’ASP.