Anvcg, una scuola di Catanzaro alla Giornata Nazionale delle vittime civili delle guerre
Una scuola di Catanzaro (IIS Giovanna de Nobili) ha partecipato alla seconda Giornata Nazionale delle vittime civili delle guerre e dei conflitti nel mondo. Per l’occasione l’Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra (ANVCG) ha organizzato, presso il Museo delle Civiltà di Roma e con il patrocinio del Ministero degli Affari Esteri, del Ministero dell’Interno e del Ministero della difesa.
Nella sala conferenze del museo si è tenuta la cerimonia di premiazione degli studenti che hanno vinto il concorso scolastico “Vittime civili di guerre incivili: il dramma dei conflitti attraverso gli occhi delle vittime”, organizzato dall’ANVCG in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca. Il bando, che prevedeva due categorie, “pittura” e “video”, ha invitato gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado a fornire una rappresentazione della guerra dal punto di vista delle vittime, ponendo al centro dell’attenzione l’esperienza di coloro che hanno direttamente subito la violenza bellica.
Nella sezione “pittura”, successo ex aequo per Giorgia Campagna e Federica D’Achille (Liceo Artistico Statale di Latina), al secondo posto Alessandro Sorrentino (Liceo Pablo Picasso di Pomezia), terzo per Luca Angeloni, Gabriele Barlucchi e Jessica Lazzerini (I.I.S. Gentileschi di Massa Carrara). Menzione speciale per Cristian Mancuso (IIS Giovanna de Nobili di Catanzaro), Federica Libretti (Liceo Artistico F. Mengaroni di Pesaro), Mariangela Acciaio (Liceo Artistico Regionale Luigi e Mariano Cascio di Enna), Michela Adamuccio, Ursula Guida (Liceo Artistico Nino della Notte di Pocciardo) e la Classe III A dell’Istituto Alfieri di Cagliari.
Nella sezione “video” si sono imposti Aquino, Izzo, Buondonno, Di Leva, Caiazzo, Staiano e Talamanca (Liceo Artistico G. De Chirico di Torre Annunziata), seguiti da Darian Dacal Montes (Liceo Artistico Nervi-Severini di Ravenna) e Gabriele Leone e Marco Bucchieri (IIS Marconi di Catania). Menzione speciale per la IV M del Liceo Musicale Durano di Brindisi, per Pia Fagari dell’Ipsia Galileo Galilei di Castelfranco Veneto e per la V B del Liceo Scienze Umane V. Gioberti di Sora.
Venticinque di queste opere faranno parte, al fianco di opere di grandissimi artisti internazionali, della mostra “essere | | non essere. Vittime Civili di guerre incivili”, ideata da Daniele Arzenta ed a cura di Romina Guidelli, che si terrà presso il Museo della Civiltà di Roma. Giuseppe Castronovo (Presidente ANVCG) ha voluto ricordare come “l’istituzione della Giornata Nazionale delle vittime civili delle guerre e dei conflitti è stata fortemente voluta dal nostro sodalizio per ricordare le vittime di tutte le guerre di ieri e di oggi, che sono ormai per l’80% appartenenti alla popolazione civile. Solo la diffusione di una vera cultura di pace e di solidarietà può porre fine a questa carneficina quotidiana ed è questo il messaggio che noi vittime civili di guerra vogliamo diffondere con le iniziative organizzate per questa giornata. La vita deve essere il trionfo della ragione”.
Filippo Maria Gambari (Direttore del Museo della Civiltà) si è detto, invece, orgoglioso di ospitare «una mostra di questo tipo, che ci permette di ampliare il nostro punto di vista sulla storia”. Francesco Giro (in rappresentanza del Senato) ha tenuto a precisare: “Il sorriso del Presidente Castronovo mi ha illuminato. Iniziative come queste, che uniscono cultura ed educazione con temi come i conflitti, sono molto importanti. La cultura deve aiutarci a liberarci dalle guerre, sia singolarmente che come comunità”.
Testimonianza, poi, di Michele Vigne (Vice Presidente Nazionale Vicario ANVCG): “Questa giornata ci vede tutti impegnati fortemente, dato che come testimoni diretti vogliamo portare la nostra storia alle giovani generazioni. Solo così si può capire come la guerra ti possa rovinare la vita. Il progetto “Testimoni”, promosso dall’ANVCG, si muove in tal senso. Per raggiungere meglio le nuove generazioni, infatti, sarà disponibile anche online. Questo perché sono proprio i più giovani che dovranno formare la società del futuro”.
Sono intervenuti, altresì, alcuni testimoni civili che hanno subito la violenza degli eventi bellici ed hanno riportato la loro storia ai presenti: Franco Leoni (testimone delle strage di Marzabotto), Aman (giovane ragazzo afghano) e Nicholas Marzolino (vittima civile di guerra, ferito nel 2013 a Novalesa da un ordigno bellico inesploso).