Ptcp. Provincia Vibo, avvio procedura per la valutazione ambientale strategica
La Provincia procede nell’adeguamento del Piano territoriale di coordinamento (Ptcp) alle linee guida regionali, avviando in via definitiva la procedura per la Valutazione ambientale strategica (Vas). A darne notizia è l’assessore provinciale alla Programmazione territoriale ed Urbanistica, Paolo Barbieri, che - insieme al presidente Francesco De Nisi - presentò nell’ottobre scorso il documento preliminare per l’elaborazione del nuovo Ptcp. In quell’occasione fu ribadita l’importanza del Piano - che una volta operativo inciderà profondamente sullo sviluppo del Vibonese - e venne auspicato un alto grado di partecipazione nella sua stesura da parte di tutti i soggetti coinvolti, a cominciare dai Comuni.
Come si ricorderà la Provincia di Vibo Valentia, è stata la prima in Calabria a varare il Ptcp, nel 2004, anticipando anche la Regione in ritardo sull’adozione delle linee guida a cui oggi devono attenersi gli enti intermedi, approvate soltanto nel 2006. Da qui la necessità di adeguare il Piano, integrandolo inoltre con la Vas, prevista dalla direttiva europea 42/2001, ma recepita soltanto recentemente dalla legislazione nazionale e dunque divenuta obbligatoria.
Il 20 gennaio scorso, quindi, la Provincia ha trasmesso alla Regione Calabria il “rapporto ambientale” (una sorta di documento preliminare alla Vas definitiva) e provvederà nei prossimi giorni ad inviarlo a circa 100 soggetti, pubblici e privati, coinvolti a vario titolo nello sviluppo del territorio, al fine di consentire la presentazione di eventuali suggerimenti, nonché fornire nuovi elementi conoscitivi e valutativi, attraverso un apposito questionario che sarà presto messo a disposizione sul sito internet dell’Amministrazione provinciale. «Di fatto - ha sottolineato Barbieri -, con questi adempimenti viene completato l’iter per giungere al pieno adeguamento del Ptcp, che rappresenterà lo strumento principe della programmazione territoriale, perché indicherà in maniera univoca e organica le strategie di sviluppo nell’ambito dei confini provinciali». Quattro sono in particolare i principali obiettivi previsti dal piano, individuati con riferimento ad altrettante macro aree: sviluppo della fascia costiera e del settore turistico; ottimizzazione del sistema urbano della città capoluogo; promozione del distretto industriale del Mesima, quale naturale raccordo tra il porto di Gioia Tauro e l’aeroporto di Lamezia; valorizzazione paesaggistica e ambientale delle aree interne e montane, con particolare attenzione alle produzioni tipiche. Il tutto inserito in un contesto generale di tutela ambientale, con particolare attenzione alla salvaguardia idrogeologica del territorio.