Carnevale: mostra "donne e mestieri nel ‘900
La lunga storia delle donne italiane e del lavoro. Da Trieste, a Lagonegro a Castrovillari”. È il tema della mostra fotografica che si tiene a Castrovillari in occasione del Carnevale. Sabato 2 Marzo, alle ore 18:00, nell'antica Cappella Gallo, verrà inaugurata la mostra "Donne e Mestieri nel ‘900 – La lunga storia delle donne italiane e del lavoro. Da Trieste a Lagonegro a Castrovillari”. L’evento gode del patrocino dell'Ente Parco Nazionale del Pollino che ha messo a disposizione la splendida location.
A portare i saluti Domenico Pappaterra, presidente del Parco Nazionale del Pollino, Gerardo Bonifati direttore artistico della Pro Loco di Castrovillari, Lucio Libonati, vicepresidente della Fondazione "Cicerone". Interverranno Ines Ferrante, presidente di Mystica Calabria, Rosy Parrotta e Angela Micieli, direttrici artistiche di Khoreia 2000, e la prof.ssa Agnese Belardi, presidente del “Salotto letterario Donata Doni" di Lagonegro. Ideata da "Espansioni" e dal "Museo Postale e Telegrafico della Mitteleuropa" di Poste Italiane ed esposta a Trieste nel marzo 2018, curata da Ester Pacor, coordinatrice della Rete Espansioni e Chiara Simon, curatrice del Museo, è stata ospitata anche a Lagonegro dal Salotto letterario "Donata Doni" presieduto da Agnese Belardi dove si sono aggiunte numerose foto di lavoratrici lucane. La mostra approda ora a Castrovillari.
Le associazioni culturali “Mystica Calabria” e “Khoreia 2000”, condividendo lo spirito e l’idea progettuale dell’esposizione hanno inteso dare il loro contributo con alcuni scatti storici che ritraggono le donne castrovillaresi protagoniste non soltanto di un mondo contadino e rurale, ma che si sono distinte anche come abili pasticcere, ostetriche (Maria Arcieri, la prima donna italiana docente universitaria di Ostetricia), sarte, ricamatrici, maestre, farmaciste, medici e sindaci Caterina Tufarelli Palumbo in Pisani, la prima donna sindaco d’Italia, nel 1946 a San Sosti).
Oltre 100 pannelli suddivisi in varie sezioni, frutto di una lunga ricerca fra il Sud e il Nord, “uno sguardo sulla figura della donna italiana nelle società del passato e del presente, attraverso i vari mestieri svolti, contadina, artigiana, raccoglitrice di olive, magliaia, cucitrice, ricamatrice, sarta, parrucchiera, macellaia, lattaia, locandiera, fruttivendola, commerciante, ostetrica (l’antica levatrice o mammana), insegnante, poetessa, scrittrice, avvocatessa e medico.
In occasione della mostra verrà consegnato il Premio “Donna e lavoro” a Rosaria Buonferrato segretaria della Pro Loco di Castrovillari, una donna che con il suo lavoro, quotidiano e instancabile, ha contribuito alla crescita del territorio e, attraverso la sua attività svolta con spirito di abnegazione e sacrificio, è un esempio di vita impegnata e responsabile. Un significativo riconoscimento andrà anche a Agnese Belardi per la colta passione profusa in ogni iniziativa letteraria e culturale che la vede coinvolta. La mostra rimarrà aperta fino al 10 marzo a Castrovillari e successivamente approderà a Matera (Capitale europea della Cultura) nel corso del 2019.