Correggia (M5S): “rispettare le procedure di assegnazione degli alloggi popolari”
“Chiedo all’assessore Romano e a Pino Pucci di spostare l’attenzione concessa al mio comunicato a una visione più ampia del problema perché, in realtà, il discorso è un tantino più complesso e le risposte che cercavo, ancor più concrete, non possono essere sterili polemiche o velate minacce”.
Replica così Andrea Correggia del Movimento 5 Stelle “occorre far rispettare il regolamento nella parte che riguarda l’assegnazione, come spiegato sempre dallo stesso regolamento, vanno utilizzati metodi trasparenti e oggettivi di assegnazioni degli alloggi popolari e da nessuna parte del regolamento viene richiesta una ordinanza sindacale, come ha fatto questa amministrazione. Inoltre, mai e poi mai, come ho già dichiarato, penserei che i beneficiari di queste assegnazioni non ne abbiano diritto ma contesto il metodo di assegnazione, poco trasparente e che non segue i dettami dei regolamenti e delle leggi”.
“La questione è la gestione del patrimonio immobiliare del comune di Crotone – avanza la nota - che conta circa 900 alloggi per l’edilizia popolare. Considerando che il pericolo di malintesi e strumentalizzazioni è sempre e comunque dietro l’angolo, ribadisco più chiaramente le mie domande, legittime, perché sono un cittadino prima ancora che consigliere comunale: mi chiedo, quali ragioni possano esserci dietro la mancata realizzazione di graduatorie per l’assegnazione di alloggi popolari. Nonostante la determinazione dirigenziale n.1401 con data al 10/07/2018, facilmente consultabile sul sito del comune, e relativa pubblicazione del bando di concorso per la “formazione della graduatoria generale per l’assegnazione degli alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica”.
“E soprattutto, mi chiedo, quali siano le motivazioni da addurre alla mancata strutturazione di un vero e proprio piano di contrasto al fenomeno dell’emergenza abitativa. Infatti, in seno al comune, manca un ufficio casa e già che ci siamo, diteci che misure state prendendo per contrastare il fenomeno delle abitazioni che vengono occupate da persone che non ne hanno il diritto o addirittura vendute a terzi".
"Per una volta l’assessore Romano dimostri di non essere l’assessore alle diseguaglianze sociali, come è già capitato con la graduatoria degli asili nido, infatti in quella circostanza i suoi figli furono i primi in graduatoria e non vennero tenuti in conto i bambini con disabilità o famiglie con reddito basso, anzi, un regolamento oramai datato privilegia le famiglie con più redditi a discapito dei monoreddito, in commissione gli è stato chiesto di fare le opportune correzioni ma dubito che le farà”- conclude Correggia rivolgendosi anche al Consigliere Pucci, “che sia presente in commissione dato che ha dimostrato di non conoscere i fatti”.