Coca purissima sotto il sedile, “tagliata” ne uscivano un migliaio di dosi: finisce in carcere
Circa 170 grammi di cocaina purissima “in pietra”: stupefacente di una certa “qualità” e che una volta “tagliato” avrebbe permesso di immettere sul mercato oltre un migliaio di dosi, per un profitto stimato in qualcosa come 30 mila euro.
A scoprirlo sono stati i carabinieri di Corigliano Calabro, in particolare della Stazione Centro, che nel primo pomeriggio di ieri stavano eseguendo dei controlli sul territorio.
Proprio in questo contesto, un pattuglia impegnata lungo la trafficata Contrada Insiti, ha fermato un 35enne pregiudicato del posto, Giorgio Arturi, che viaggiava a bordo della sua utilitaria.
Dati i precedenti penali del giovane ed insospettiti dal suo atteggiamento, i militari hanno così deciso di perquisirlo insieme alla vettura, ritrovano sotto il sedile del conducente due involucri termosigillati.
Il 35enne è stato così portato in caserma per gli accertamenti del caso, e qui si è avuta la certezza che nelle confezioni vi fosse la cocaina che, sequestrata, sarà ora inviata al laboratorio analisi scientifiche dei Carabinieri di Vibo Valentia per gli accertamenti tecnici.
Arturi, invece, come disposto dalla Procura della Repubblica di Castrovillari, guidata da Eugenio Facciolla, è stata rinchiuso nella casa circondariale di Castrovillari in attesa di rito direttissimo.