Cosenza: concluso il XV convegno scientifico sull’oncologia
Si è concluso sabato 2 marzo a Cosenza, al Ridotto del Teatro Rendano, l’appuntamento annuale con il convegno scientifico organizzato dalla Fondazione Lilli Funaro, quest’anno giunto alla sua quindicesima edizione.
La manifestazione, che ha trattato il tema “Oncologia e rete dei servizi: attualità e prospettive”, come nelle precedenti edizioni, ha visto, oltre che la presenza di molteplici operatori del settore anche l’intervento di numerose personalità del mondo scientifico calabrese e nazionale, quali i proff. Giovanni Gasbarrini (Università Cattolica del Sacro Cuore – Roma), il Prof. Alfredo Berardelli (Università La Sapienza- Roma), i Proff. Ludovico e Giovanni Docimo e il Prof. Sebastiano Andò.
Lo scenario della lotta contro il cancro si è radicalmente modificato nel corso degli ultimi decenni e sta andando adesso incontro ad una ulteriore rivoluzione, tanto da configurare un nuovo modello di approccio alla terapia attiva ed alle variazioni anche individuali e sociali che questo nuovo modello può comportare. Non è oggi possibile parlare di oncologia senza prendere in considerazione i nuovi fattori che rendono diverso il destino e le aspettative dei pazienti affetti da neoplasia. E’ questa la prospettiva che il convegno si propone di esaminare nella consueta duplice ottica di formazione ed informazione, con un occhio privilegiato alla realtà del territorio regionale.
L’elemento fondamentale di questo nuovo approccio è certamente rappresentato dalla sempre più ampia disponibilità delle terapie biologiche, rese possibili dalla sempre più approfondita conoscenza della biologia e della genetica della malattia cancro nelle sue diverse connotazioni cliniche. Ricerca di base in biologia molecolare e nello studio della genetica della neoplasia rappresentano l’orizzonte attuale della ricerca traslazionale, unendo laboratorio e clinica in un cammino da portare avanti in stretta collaborazione. Da qui la crescente necessità anche di costruire un linguaggio nuovo, comune al ricercatore di base ed al clinico, nel quale la ricerca trova giustificazione nell’applicazione clinica e questa diventa la base di conoscenze necessarie per ulteriori approfondimenti e nuove frontiere di ricerca.
Il Convegno Scientifico della Fondazione Lilli si pone, quindi, quale strumento di informazione su quelle che sono le tematiche inerenti alle conoscenze sulle neoplasie maligne, spesso associate ad una varietà di sindromi paraneoplastiche reumatologiche, caratterizzate da una serie di segni e/o sintomi in organi lontani dal tumore e non dovuti ad una metastasi. Particolare attenzione anche quest’anno è stata data agli studi e agli obiettivi di ricerca delle strutture universitarie del territorio, da sempre impegnate in un lavoro costante e attento in oncologia, alle quali la Fondazione fornisce, per quanto possibile, il proprio contributo in termini di sensibilizzazione, di supporto economico e visibilità. Accanto alla presentazione dei risultati ottenuti grazie anche ai fondi erogati dalla Fondazione, i giovani ricercatori hanno avuto modo di presentare quanto si sta studiando nei diversi settori della ricerca di base ed in quella transazionale, in modo da rendere sempre più chiaro il nesso inscindibile fra laboratorio e clinica, tra ricerca di base ed innovazione terapeutica.
I vincitori delle borse di studio di quest’anno sono stati i giovani ricercatori: Carmelo Gurnari (borsa di studio Lilli 5.000€), Anna De bartolo (borsa di studio 5.000€) ed Enrico Iaccino (Premio Irene Mancuso 1000€)
La consegna delle tre borse di studio, avvenuta nella giornata conclusiva del 2 marzo, è il frutto dei proventi derivanti dal 5per mille e dai Concerti Per Lilli, che quest’anno prevede un doppio appuntamento nel mese di marzo. Il 15 aprirà la “Primavera della Solidarietà” Neri Marcorè col suo spettacolo “Incontro in musica tra Faber e Gaber”.
Il 21 sarà la volta di Luca Carboni nel “Sputnik Tour”, per la prima volta nei teatri d’Italia. Con le borse assegnate quest’anno (10.000€) si raggiungerà la quota di 170.000€ in questi primi quindici anni di attività.
Particolarmente interessanti i Premi Rocco Docimo, assegnati, col patrocinio del Comune di Cosenza, quest’anno al Prof. Alfredo Berardelli e un premio alla memoria del Prof. Antonio Petrassi.
Prosegue così il lavoro incessante della Fondazione Lilli, con l’obiettivo specifico di porsi, nel ricordo della giovane Lilli Funaro che da quindici anni ci guarda dal Cielo, come esempio positivo e di stimolare e sensibilizzare soprattutto i giovani dei quali si sollecita l’impegno nello studio e nella partecipazione, recuperandone la fiducia anche attraverso il sostegno economico e le borse di studio assegnate costantemente all’insegna del merito e della capacità professionale.