Gelato. Tre calabresi che si qualificano ai World Masters
La Calabria si conferma ai massimi vertici italiani per la qualità del gelato artigianale. Ben tre artigiani calabresi si sono qualificati tra gli 8 gelatieri che hanno superato 2 giorni di selezioni per la prima semifinale italiana di Gelato Festival World Masters, a cui hanno preso parte 86 gelatieri da 15 regioni selezionati in 14 mesi.
Si tratta di: Renato Marchese di San Lucido con il gusto “Mandorla”, il più amato della sua gelateria. Un gelato di altissima qualità dal gusto morbido e delicato che ricrea ed esalta sapientemente il piacevole profumo dei mandorli in fiore. Francesco Sottilaro di Villa San Giovanni con il gusto “Fata Morgana”, un intenso gelato alla mandorla d’Avola con una delicata infusione di bergamotto e aggiunta di miele millefiori e olio extravergine d’oliva della Piana di Gioia Tauro. Il terzo è dedicato alla Calabria terra di origine di Rosario Nicodemo di Roma. Si chiama proprio “Calabria mia” e racconta i suoi ricordi d’infanzia con latte e ricotta di capra al profumo di cedro con salsa di caramello salato alla liquirizia e salsa di fico d’India.
Un’altra semifinale è in programma nel 2020 per arrivare a comporre la rosa dei 16 gusti che accedono alla Finale Italiana prevista tra la fine del 2020 e l’inizio del 2021. Un lungo percorso per decretare i 4 che rappresenteranno l’Italia alla Finale mondiale in programma nel 2021 insieme ad altri 32 gelatieri da tutto il mondo.
Ecco gli altri gusti in lizza per la finale italiana: “Gioia verde” di Elisabeth Stolz di Varna. Pochi sanno che i semi di zucca sono anche chiamati "Pistacchio" della Stiria (Austria). Quest’ingrediente insolito dà vita ad un gelato cremoso all'olio di semi di zucca con semi di zucca croccanti e variegato di olio di semi di zucca. “Al settimo gelo” di Lavinia Mannucci di Firenze. Gusto che prende origine da una ricetta di una torta di riso del 1470 chiamata «Torta de gli addobbi» ripresa poi da Artusi nel 1891. Nella trasformazione in gelato è stata rivisitata mantenendo un gusto ricco di riso, latte, mandorle e cedro candito.
“Sandokan” di Gabriele Scarponi di Albisola Superiore, sorbetto di mango varietà Alfonso in infusione con the verde jasmine con cocco disidratato, zenzero, vaniglia e un tocco di basilico. “Asprobronte” di Gian Paolo Porrino di Vittuone. Il classico pistacchio di Bronte è arricchito dalla nota fresca e leggermente acida del finger lime. Completa la guarnizione un delizioso amaretto al pistacchio realizzato dallo stesso gelatiere. “Nocciolfresh” di Riccardo Caruso i S. Stefano Briga un gelato alla nocciola con la fresca aggiunta di menta e inclusione di nocciole pralinate.
Gli 86 gusti di gelato sono stati giudicati sulla base di quattro parametri (creatività, struttura, presentazione in vetrina e gusto) da 15 giurati scelti tra pasticceri, gelatieri, chef e giornalisti enogastronomici: Andrea Soban, gelatiere e autore per Italian Gourmet e Dissapore; Emanuela Balestrino, giornalista di Pasticceria Internazionale; Carlo Alberto Borsarini, chef e presidente Associazione Tour-tlén; Alberto Carretta, chef e componente del Team Italia vincitore della Coppa del Mondo di Gelateria 2016; Marco Levati, direttore editoriale Levati Editore – Gelato Artigianale; Manuela Rossi, direttrice responsabile Punto IT.
Inoltre: Katia Piazzi, associazione Chic – Charming Italian Chef Association; Antonio Capuano, pasticcere e componente del Team Italia vincitore della Coppa del Mondo di Gelateria 2016; Vincenzo Pennestrì, gelatiere e presidente Associazione Italiana Gelatieri; Luca Marchini, chef e presidente Jeunes Restaurateurs d’Europe – Italia; Giorgia Cannarella, giornalista enogastronomica Munchies; Stefano Venier, gelatiere e rappresentante del Club Italia della Coppa del Mondo di Gelateria; Bianca Tecchiati, giornalista enogastronomica – Pop Eating; Lorenzo Noccioli, giornalista enogastronomico – Pop Eating; Isabelle Abram, giornalista enogastronomica – European Food Agency News; Jean-François Devineau, Executive Chef Pâtissier - Pâtissiers dans le monde.
Si ringraziano per la collaborazione scientifica e culturale: Luciana Polliotti, giornalista e storica del gelato; il Gelato Museum Carpigiani; Andrea Soban e la casa editrice Italian Gourmet; l’Associazione Gelato & Cultura; il Club Italia della Coppa del Mondo di Gelateria; l’associazione Chic- Charming Italian Chef.