“Inedita Rosa”: autobiografia poetica di Rosa Balistreri
Si chiama “Inedita Rosa” il nuovo progetto firmato dal musicantore Fulvio Cama che apre uno scrigno del tesoro e ne consegna il magnifico contenuto alla cultura popolare, disvelando ed offrendo al pubblico un volto prezioso e ignoto della grande Rosa Balistreri: le sue poesie mai pubblicate. Una meravigliosa scoperta, nata dalla passione dell’artista Fulvio Cama per la grande interprete popolare siciliana e dall’incontro a margine di uno dei suoi concerti siciliani con il pittore Felice Liotti, amico e custode delle poesie della Balistreri.
Ma anche da un approfondito e lungo lavoro di studio e ricerca, finalizzato a divulgare ed esaltare il valore della musica popolare siciliana e calabrese del secolo scorso, portato avanti negli anni da Cama e sfociato in una collaborazione triennale con Otello Profazio, nella produzione di un Cd e nel programma televisivo “L’Agorà del Cantastorie”.
“Inedita Rosa”, infatti, è uno spettacolo che si sviluppa partendo da un attento lavoro di indagine su una personalità artistica ormai leggendaria. “Un’icona – evidenzia Cama - che rappresenta il riscatto e il coraggio della donna del Sud, incarnando il cuore della Sicilia, che nonostante tutto va avanti e non si ferma, sempre a testa alta, fiera della sua croce”.
E sarà proprio la voce stessa di Rosa Balistreri a condurre questo speciale viaggio nella sua poesia, che confluirà anche in un cd e in un libro. Questo raffinato lavoro firmato da Fulvio Cama, che ha musicato le poesie inedite della Balistreri, è stato presentato in anteprima alla sala Faust di Palermo il 21 marzo. A promuovere questa raffinata iniziativa culturale l’Officina dell’arte, che ha voluto in questo modo celebrare l’anniversario della nascita della grande artista licatese.
Un evento molto atteso in Sicilia tanto da aver fatto registrare il sold out. C’è, infatti, grande curiosità di ascoltare le vecchie registrazioni di Rosa Balistreri, restaurate e musicate da Fulvio Cama, che in questo suo lodevole progetto artistico ha cercato di coniugare l’istinto e il sentimento dei canti popolari che odorano di terra e di mare con la raffinatezza e la tecnica che proviene dalla scuola classica della musica.
“Ed allora – spiega Fulvio Cama - perché non fare incontrare un testo privo di metrica e di rima, scritto da una istintiva e selvaggia autrice a piedi nudi, quale è Rosa Balistreri, con una melodia nobile e raffinata? “Inedita rosa” nasce proprio dal tentativo di “nobilitare” l’arte volgare ed al tempo stesso “involgarire” l’arte colta, per generare la magia della musica che raggiunge il cuore, creando emozioni e farla diventare immortale”.
In altre parole, la proposta compositiva del musicantore Fulvio Cama parte dalla figura di Rosa, cercando di mantenerne le caratteristiche identitarie, nel rispetto del testo così come da lei scritto, senza eccessivi riadattamenti o stravolgimenti, leggendo gli aspetti emozionali e spirituali più intimi e privati, le sue passioni (semanticamente intese proprio come la passione di Cristo, cioè la sofferenza immeritata), ma soprattutto cercando di interpretare ciò che lei voleva veramente esprimere non con la sua voce potente e rivoluzionaria, ma con la sua penna.
Insomma un progetto di qualità del musicantore Fulvio Cama che, come egli stesso ha sottolineato, “passa attraverso la cultura plurimillenaria del nostro Sud cuore del Mediterraneo, una delle civiltà più belle e antiche dell’umanità, che tutto il mondo ci invidia e che si tramanda di padre in figlio”.