La Zes Calabria è operativa. Insediato oggi il Comitato di indirizzo
È operativa la Zes Calabria. È successo oggi con l’insediamento del Comitato di indirizzo previsto dal Piano di sviluppo strategico della zona economica speciale Calabria, predisposto dalla Giunta regionale ed approvato –senza alcuna modifica- dal Consiglio dei ministri nello scorso maggio.
Nel frattempo la Regione ha istituito una struttura di coordinamento della Programmazione Nazionale che promuove i programmi e le azioni per l’attuazione della Zes con al suo interno uno specifico ufficio dedicato esclusivamente alle attività di supporto alla Zes. Ha, poi, avviato percorsi di attrazione degli investimenti e di semplificazione amministrativa che potranno essere utilizzati di concerto con il Comitato di indirizzo, nonché la sperimentazione di strumenti prototipali di specializzazione delle aree produttive come l’Ape (Area produttiva ecologicamente attrezzata), e realizzato strumenti operativi come lo Sportello unico per le aree produttive per tutti i Comuni afferenti il porto di Gioia.
Per fornire ulteriore supporto al Comitato di Indirizzo, da subito – come già previsto nel Progetto Strategico - saranno istituiti, con decreto del Presidente, la Cabina di regia per lo sviluppo strategico della ZES ed il Tavolo di consultazione permanente. La Cabina di regia vede coinvolta la parte istituzionale della regione, per definire le strategie di competenza regionale sulla ZES, mentre il Tavolo di consultazione, quale organismo di confronto sulla strategia della ZES, coinvolgerà i rappresentanti delle istituzioni locali e delle forze sociali interessate allo sviluppo e al governo delle ZES
Si è detto soddisfatto Mario Oliverio, presidente della Regione, per il quale “si apre la fase attuativa del piano, che saluto con particolare gioia, poiché da oggi diventano concrete le prospettive di sviluppo in esso contenute. La ZES farà crescere l’economia globale della regione ed i suoi livelli occupazionali attraverso un incremento degli investimenti anche esteri ed un aumento delle esportazioni, grazie alla semplificazione amministrativa, alla disponibilità di infrastrutture messe nelle aree industriali, portuali e aeroportuali, agli incentivi fiscali previsti dal decreto istitutivo e agli ulteriori incentivi regionali per investimenti delle imprese che si vorranno allocare nelle aree di riferimento, ben 2400 ettari”.