Reggio: tavolo tecnico con le cooperative Skinner e Libero Nocera a Palazzo San Giorgio
Continua la fase interlocutoria fra l’Amministrazione comunale di Reggio Calabria, le cooperative sociali, i sindacati ed il Forum del terzo settore. Dopo la manifestazione dei giorni scorsi per il ritardo nel versamento dei finanziamenti attesi dalla Regione Calabria, il Comune ha immediatamente convocato un tavolo tecnico per cercare di avvicinare le parti ed attenuare un problema che si trascina ormai da diversi mesi.
Questa mattina, nei saloni di Palazzo San Giorgio, il vicesindaco Armando Neri, gli assessori Lucia Nucera ed Irene Calabrò, il consigliere delegato Rocco Albenese ed i dirigenti Franco Consiglio e Francesco Barreca hanno incontrato i rappresentanti delle coop “Skinner” e “Libero Nocera”, oltre ai delegati di Cisl, forum del terzo settore ed operatori che erogano servizi alle fasce più deboli della popolazione.
Palazzo San Giorgio, intanto, ha anticipato alcune somme attingendo dal proprio bilancio facendo così seguito all’attività di concertazione avviata dal sindaco Giuseppe Falcomatà che, recentemente, ha incontrato e investito della questione la Commissione regionale che erogherà i fondi attraverso il Piano di non autosufficienza.
Sulla vicenda, ovviamente, l’attenzione resta alta, al punto che un nuovo confronto è già stato calendarizzato per il prossimo 5 aprile.
Nel frattempo, il vicesindaco Armando Neri si è detto “soddisfatto” del momento di confronto avviato ed ha aggiunto: “Su indirizzo del sindaco Falcomatà, stiamo insistendo su un dialogo costruttivo perché, per indole e sensibilità, siamo molto vicini alle esigenze ed alle esperienze portate avanti dalle cooperative sociali che rappresentano una delle parti più importanti dell’ossatura che tiene in piedi il welfare cittadino”.
“Quindi – ha spiegato Neri – è del tutto evidente come appaia fondamentale la costituzione di un tavolo tecnico che, di volta in volta, monitori la situazione e affronti, congiuntamente, le diverse criticità. Abbiamo tracciato una strada che, a tappe, ci porterà a risollevare le sorti di quei servizi e di quegli strumenti imprescindibili per un Comune che vuole stare al passo coi tempi e con le necessità di chi vive una condizione di forte disagio”.