Aggrediti agenti nel carcere minorile di Catanzaro
Un gravissimo episodio di aggressione ad agenti penitenziari, causato da due detenuti italiani, è avvenuto stamani all’interno dell’istituto penale per minori di Catanzaro. A renderlo noto è il sindacato degli agenti di polizia penitenziaria, il Sappe.
I detenuti, uno dei quali maggiorenne, hanno aggredito violentemente il personale della Polizia in servizio, per uno dei quali è stato necessario il ricovero in ospedale, mentre per un altro sono stati previsti dieci giorni di prognosi.
“L'accaduto - denunciano Giovanni Battista Durante, segretario generale aggiunto e Damiano Bellucci, segretario nazionale - ha impegnato la polizia penitenziaria in servizio all'istituto minorile di Catanzaro per molto tempo”.
I due sindacalisti spiegano che a fronte dei 25 ristretti presenti nella struttura catanzarese si registra una carenza di personale dell'istituto penitenziario di circa dieci unità, carenza che determinerebbe notevoli difficoltà nell'organizzazione dei servizi e nella gestione dell'intera struttura.
Nell'esprimere solidarietà e vicinanza al personale in servizio all'istituto per minori di Catanzaro ed in particolare a quello che ha subito l'aggressione Battista e Bellucci chiedono che l'Amministrazione assuma iniziative idonee per risolvere le problematiche del personale del Corpo in servizio a Catanzaro e più in generale per fronteggiare le continue aggressioni a danno del personale della polizia penitenziaria.
“Bisogna anche evidenziare - concludono i due sindacalisti - che negli istituti per minori sono spesso ristretti pericolosi criminali, considerato anche che da qualche anno, a causa di una scellerata riforma, sono ristrette persone fino a 25 anni di età".