Rassegna Centro Teatrale Meridionale, arriva l’ironia di Masciarelli e Coniglio
L’ironia di Stefano Masciarelli e Fabrizio Coniglio sbarcano a Locri, dove in occasione del IX spettacolo della rassegna invernale del Centro Teatrale Meridionale, si terrà lo spettacolo “Stavamo meglio quando stavamo peggio?”, un’allegra commedia che ripercorre un’epoca di grande sogno, carica di ricordi e nostalgie: gli anni Sessanta e Settanta.
Sabato 6 aprile alle 21 al Teatro Città di Locri andrà in scena la pièce teatrale di successo, prodotta da Tangram Teatro, che si inserisce nella prestigiosa rassegna invernale della XXVIII Stagione Teatrale della Locride, messa a punto dal Centro Teatrale Meridionale, diretto da Domenico Pantano.
Stefano Masciarelli, attore poliedrico e cantante, e Fabrizio Coniglio, attore e regista, regaleranno una serata intensa di ricordi e canzoni, partendo dal repertorio di Alberto Sordi, per poi passare a Domenico Modugno e a tanti altri artisti e successi musicali di quell’Italia del sorriso e del sogno, con arrangiamenti rivisitati e suonati dal vivo dal maestro Diego Trivellini.
Stavamo meglio quando stavamo peggio? Dove è finito quello stato d’animo collettivo? Cosa è cambiato? Interrogativi complessi a cui si possono dare risposte diverse. Protagonisti dello spettacolo uno zio e un nipote che discutono e si confrontano sui cambiamenti d’epoca che coinvolgono tecnologie, canzoni, costumi, linguaggio e la cultura in genere, cambiata troppo velocemente negli ultimi quarant’anni.
Lo spettacolo utilizza le canzoni che hanno fatto la storia del nostro paese tra gli anni ’60 e ‘70 come filo conduttore, insieme a oggetti oramai inutilizzati che rievocano lo spirito allegro di un paese che sembra oggi essersi intristito. Sorriso e speranza: sono questi i sentimenti che i due attori vogliono rievocare negli spettatori, senza dimenticare l’importanza del bisogno di continuare a riflettere e sognare. Uno spettacolo di teatro canzone comico con le atmosfere leggere di quel mondo che oggi appare lontano ma a cui guardiamo con tenerezza e un po’ di nostalgia.
Lo spettacolo è un pretesto per navigare in forma garbata tra i ricordi, che vengono estratti da una cassapanca e commentati dai due attori: lo zio vive guardando all'indietro e il nipote si stupisce di verificare come il passato nasconda perle di vita quotidiana, ancora valide oggi. La rassegna invernale della XXVIII Stagione Teatrale della Locride proseguirà venerdì 12 Aprile con “Lo strano paese dei campanelli”, una commedia musicale con Edoardo Guarnera, per la produzione di Guarner Bros.