Il Festival del teatro classico ospita la kermesse “Ulisse Contemporaneo”
Rievoca il mito di Ulisse l’opera che verrà ospitata al Festival del teatro classico. La manifestazione, composta da cinque serate che si svolgeranno tra la Locride e Roma, rievoca il mito grazie al contributo di Elisabetta Pozzi e di artisti e professionalità del territorio. L’evento si terrà il 5 agosto al Tempo di Marasà e il 6 al Teatro Greco Romano di Portigliola.
Il guerriero dal molto errare viene celebrato dal progetto Ulisse Contemporaneo, sviluppato da QAcademy impresa sociale in collaborazione con Editori Laterza, la cui direzione artistica è stata affidata a Piero Maccarinelli. Una manifestazione che si dipana attraverso cinque appuntamenti che si svolgeranno tra la Locride e Roma, tra l’imminente agosto e un settembre ricco di speranze.
Si comincia, allora, con le due serate locridee, quella di giovedì 5 agosto, che si svolgerà presso il Tempio di Marasà del Parco Archeologico di Locri Epizephiri, e quella di venerdì 6, in occasione della quale ci si sposterà presso il Teatro Greco Romano di Portigliola, nell’ambito del Festival del Teatro Classico Tra Mito e Storia. Un doppio evento, in entrambi i casi con inizio alle ore 21:00, in cui, grazie alla regia sapiente di Elisabetta Pozzi, si metteranno a confronto voci poetiche e letterarie che hanno trattato il mito di Ulisse, coinvolgendo artisti e professionalità del territorio per dare vita a una kermesse carica di suggestioni.
Giovedì si parte con Ulisse Contemporaneo. La parola, il verso, il mare, che rievocherà l’Ulisse di James Joyce, Konstantinos Kavafis, Derek Walcott, Giovanni Pascoli, Salvatore Quasimodo, Umberto Saba, Ghiannis Ritsos e Primo Levi, ma citerà anche Francesco Guccini e Guido Gozzano prima di concludere con il breve e magnifico passo di Dante. Le voci di Elisabetta Pozzi e Francesco Migliaccio saranno accompagnate dalle musiche dei QuartAumentata, con Paolo Sofia alla voce, Salvatore Gullace alla chitarra e al mandolino, Peppe Platani al basso e Massimo Cusato alle percussioni. Commento di Giuseppe Manfridi.
Venerdì, al Teatro Greco Romano, si svolgerà invece Ulisse Contemporaneo. La Grecia, durante la quale l’Odissea di Omero e quella suggestiva di Derek Walcott saranno messe a confronto con Odisea di Nikos Kazanzatkis, che prende le mosse proprio dalla fine del poema omerico. In questo sequel (sempre per utilizzare un termine moderno a noi ormai familiare) Ulisse è costretto a ripartire da Itaca per un complotto che minaccia di ucciderlo.
A Sparta rapisce Elena, ancora bellissima, e raggiunge prima Creta e poi l’Egitto. Combatte e quindi incontra la Morte, con cui trascorre un’intera giornata. Qui, il suo viaggio si trasformerà in un percorso attraverso il tempo in cui “tutto svanisce come bruma e soltanto un grido resta sospeso per brevi istanti sulle calme acque notturne”.
La recitazione e il commento, anche in questo caso affidati rispettivamente a Elisabetta Pozzi e Francesco Migliaccio e a Giuseppe Manfridi, saranno per l’occasione accompagnati dalle musiche del Trio Francesco Scaramuzzino composto, oltre che dallo straordinario pianista che rappresenta uno dei più importanti talenti musicali del panorama jazzistico internazionale, da Pino Delfino al contrabbasso e Fabio Tropea alla batteria.