Autismo: Palazzo San Giorgio e Castello Aragonese si colorano di blu
Palazzo San Giorgio ed il Castello Aragonese si sono colorarti di blu nella Giornata mondiale per la consapevolezza sull’autismo. In questa maniera, infatti, l’Amministrazione Comunale guidata dal sindaco Giuseppe Falcomatà, ha voluto celebrare quello che, dal 2007, è stato istituito dalla Nazioni unite quale momento di riflessione e vicinanza a chi vive la condizione particolare dello spettro autistico. Ed in quella sede, infatti, il blu è stato indicato come “tinta enigmatica” che ha il potere di agire sul senso di sicurezza sulla necessità di conoscenza, ovvero i due luoghi dove converge il pianeta dell'autismo.
Con dei potenti fari, dunque, è stato proiettato un fascio di luce che ha illuminato due fra le più importati sedi istituzionali e culturali della città, in maniera tale da consentire all’Ente di rispondere “presente” ad un appuntamento tanto importante.
Sull’iniziativa si è espressa Lucia Nucera, assessore comunale alle Politiche sociali, che ha rimarcato “l’importanza di un sostegno a quanti soffrono una condizione rispetto alla quale, soltanto negli ultimi anni, si è presa piena consapevolezza”.
“Chi è affetto da autismo – ha commentato il delegato al Welfare cittadino – non è un ammalato. È una persona che ha bisogno di essere compresa ed aiutata a muoversi in un mondo che esula dal suo universo. Ogni giorno rappresenta una nuova scoperta per lui e per chi gli sta accanto. Oltre agli atti concreti messi in campo da questa squadra di governo, e mi vengono in mente il protocollo d’intesa con la Fondazione Marino piuttosto che il Centro per l’autismo che sorgerà nel quartiere di Archi, è fondamentale lanciare messaggi sul piano simbolico per provare a sensibilizzare, quanto più possibile, l’intera collettività rispetto ad una questione così delicata e fondamentale per l’esistenza di molti nostri concittadini".
"L'Amministrazione comunale ha lavorato in questi mesi per l'avvio del cantiere per la ristrutturazione dell'ex ausilioteca di Archi per la creazione di un centro di ricerca sull'autismo, in collaborazione con il Cnr, l'Asp ed altri Enti territoriali, e la successiva definizione del protocollo per la gestione del nuovo centro che offrirà un supporto alle famiglie dove presenti persone autistiche. Sarà una struttura all'avanguardia che consentirà a tante famiglie, oggi costrette a recarsi fuori, di avviare percorsi di sostegno nei confronti di bambini e ragazzi autistici. Un sostegno che andrebbe a completare l'ottimo lavoro svolto dai nostri assistenti educativi ed assistenti alla comunicazione che, nei diversi istituti scolastici della città, offrono un servizio meticoloso ed attento a decine di bambini autistici che frequentano le scuole primarie e secondarie di primo grado”.