Piano locale per il lavoro, domani la presentazione alla Provincia di Vibo

Vibo Valentia Attualità
La sede della Provincia di Vibo

Domani pomeriggio alle 16 presso la Provincia di Vibo Valentia, sarà presentato l’avviso pubblico relativo all’attuazione del Piano Locale per il Lavoro (Pll).

Il Programma Piani Locali per il Lavoro e l’Occupazione è uno strumento di attuazione delle politiche attive per l’occupazione, messo in campo dalla Regione Calabria, al fine di creare “buona occupabilità”, intesa come occupazione di qualità stabile, per favorire la competitività dei sistemi produttivi locali.

La prima fase prevede la presentazione della proposta di Pll, da parte di Partenariati Locali, finalizzati all'individuazione delle potenzialità di sviluppo locale, collegate a: filiere o meglio micro filiere produttive, corrispondenti a concentrazioni produttive identificabili con il contesto territoriale, o i luoghi di riferimento (ad esempio: distretti agroalimentari, poli turistici, reti di accoglienza in ambito rurale, produzioni tipiche di qualità, ecc.) a polarità di sviluppo, tipo attrattori culturali (ad esempio: aree e parchi archeologici, parchi naturali, strutture museali, Beni culturali), centri di ricerca (ad esempio: incubatori e spin off di impresa, centri di ricerche e analisi nella filiera agroalimentare, ecc.) e per concludere alla filiera dell’economia sociale finalizzata alla individuazione di filiere o meglio micro filiere produttive, corrispondenti a concentrazioni produttive identificabili con il contesto territoriale, o i luoghi di riferimento.

Questa fase ha visto la proposta della Provincia di Vibo Valentia attraverso l’Associazione dei Comuni Vibo Vale, come unica a livello provinciale ad essere stata accolta e ammessa a finanziamento per € 402.000,00 euro. La pubblicazione dei bandi disciplinanti la procedura per l’attuazione delle linee operative proposte nel Piano Locale per il Lavoro è prevista all’interno della Fase 2, gli Avvisi Pubblici della Regione Calabria hanno reso operative le indicazioni provenienti dai territori proponenti, contenute nella Fase 1 - approvazione dei Pll.

Ogni singolo Pll ha definito, al proprio interno, le misure di incentivazione e le relative risorse finanziarie utili alla realizzazione della strategia occupazionale locale, facendo ricorso alle seguenti azioni di politica attiva, meglio esplicitate nel Decreto di approvazione degli esiti della valutazione dei PLL, Decreto n. 17854 del 30/12/2013: Azione 1 dote occupazionale per i giovani calabresi; Azione 2 incentivi ai datori di lavoro per l’inserimento di nuove unità lavorative, Azione 3: contributi alle aziende per la formazione degli apprendisti, Azione 4: promozione dell’autolavoro o microimpresa e Azione 5: voucher per la buona occupabilità (intervento prioritario).

Questa fase ha visto la presenza, all’interno del Pll Vibo vale che ha scelto la filiera di sviluppo del Turismo, di 7 laureati selezionati per ricevere contributi di formazione e autoimpiego, di cui uno con dote occupazionale. L’Avviso pubblico di cui al Decreto n. 2925 del 11.03.2019 con scadenza il 14 aprile fa parte della Fase 2 ed è finalizzato alla attuazione dell’Azione 1 - dote occupazionale per i giovani calabresi che permette ai soggetti Beneficiari e cioè alle Imprese di assumere un soggetto Destinatario dell’Azione 5 (giovane laureato), che ha concluso positivamente il proprio Piano Individuale di Avviamento al Lavoro (Pial), e quindi titolare di una dote per l’occupazione (massimo 20 mila euro).

In particolare, l’incentivo prevede che la dote occupazionale assegnata al giovane laureato possa essere trasferita all'azienda in conseguenza della stipula del contratto di assunzione a tempo indeterminato, come aiuto, sotto forma di integrazione salariale, nel rispetto delle forme e dell'intensità massime previste nel Regolamento (Ue) N. 651/2014.

La pubblicazione dell'Avviso Pubblico per la selezione di imprese e datori di lavoro a valere sull'Azione 1 "dote" dei Piani Locali per il Lavoro – Por Calabria Fers 2014-2020 Asse 8 Azione 8.5.1 - rappresenta quindi una straordinaria opportunità per le imprese calabresi interessate ad integrare il proprio personale con figure professionali altamente specializzate ed adeguatamente formate. I settori di specializzazione dei circa 40 futuri giovani beneficiari sono legati alle specificità e ai bisogni del territorio calabrese evidenziati da numerosi incontri effettuati in questi anni con gli attori locali: Green Economy, Energia, Ambiente, Marketing territoriale, Consulenza aziendale, Comunicazione, Progettazione, Turismo e Cultura, Agroalimentare/Agricoltura, Inclusione sociale, Grafica e Multimedia.

Attraverso il Pll i giovani laureati che si sono specializzati nei settori scelti, potranno inserirsi velocemente e proficuamente nelle imprese portando con sé tutte le competenze acquisite e la preparazione oltre che la passione e l’entusiasmo per il lavoro e l’innovazione.

Beneficiari: le Imprese così come definite nell’Allegato 1 al Reg. 651/2014 con unità produttiva nei territori dei PLL selezionati dalla Regione Calabria. Destinatari: Giovani laureati che si trovano nella condizione di “soggetti svantaggiati o molto svantaggiati” (ai sensi dell’Art. 2 del Reg.(UE) n. 651/2014) titolari della “dote occupazionale”, per un numero massimo di 41 unità, che sono stati inseriti nelle graduatorie approvate con DD n. 8790 del 04/08/2017 e che hanno terminato positivamente il proprio Piano Individuale dei Avviamento al Lavoro nell’ambito dei Pll.

I profili professionali disponibili sono relativi ad esperti nei seguenti ambiti: Green economy/energia/ambiente, Marketing territoriale, Consulenza aziendale, Comunicazione, Progettazione, Turismo e Cultura, Agroalimentare/Agricoltura, Inclusione sociale, Grafica e multimedia. Contributo ammissibile, forma e intensità. L’importo massimo dell’aiuto concedibile è pari a 20 mila per singolo destinatario. I beneficiari possono richiedere più doti occupazionali ma è possibile presentare una sola domanda di contributo. Le spese ammissibili sono i costi lordi salariali durante un periodo massimo di 12 mesi (se lavoratore svantaggiato) o 24 mesi (se lavoratore molto svantaggiato) successivi all'assunzione a tempo indeterminato (full-time o part-time).