Tragedia nel cosentino: assassinata con diverse coltellate, irreperibile il marito
Brutto inizio di giornata a Cassano allo Ionio, comune del cosentino, dove all'alba di oggi si sarebbe consumata una tragedia familiare, almeno questa una delle tesi al vaglio degli inquirenti.
Ad avere la peggio una donna, assassinata con diverse coltellate nella propria abitazione ed il cui corpo esanime è stato trovato da alcuni parenti che avevano con lei un appuntamento e al quale non si era presentata.
La donna - Romina Iannicelli, di 44 anni, che dalle ultime informazioni pare fosse anche incinta - che viveva con il marito Giovanni De Cicco, al momento risulta irreperibile, e alla madre di quest’ultimo, era la sorella di Giuseppe Iannicelli, ucciso 4 anni fa insieme alla compagna e al nipotino Cocò, di soli tre anni ed i cui corpi furono poi trovati carbonizzati in un'auto. (LEGGI)
Gli inquirenti, però, non collegano la vicenda odierna con quest’avvenimento, che risale al 2014. Infatti, si seguirebbe tutt’altra pista.
Sul posto i carabinieri della tenenza locale ed il medico legale. L’esame autoptico darà maggiori dettagli sull’ora e sulla causa del decesso, probabilmente dovuto non proprio a delle coltellate ma a dei colpi inferti con qualche strumento appuntito e i cui segni evidenti appaiono sul corpo della 44enne.
Sul posto, per le indagini, è arrivato il procuratore capo di Castrovillari, Eugenio Facciolla. Al momento bocche cucite sull’arma, la Procura sta infatti tentando di capire cosa sia successo, dal momento, come dichiarato all’Agi dal magistrato “nell'appartamento c'era molta confusione e non sappiamo ancora se sia stata creata prima o dopo il delitto”.
Il procuratore non ha escluso che ci sarebbe stata una lite, anche se le tesi sono ad ampio raggio. Il litigio potrebbe essere stato simulato. Al momento, comunque, non emergono, ha detto il magistrato, elementi che possano ricondurre il delitto alla criminalità.
I carabinieri hanno rintracciato e fermato Giovanni De Cicco, marito della donna. Sarebbe stato lui ad uccidere la moglie. La donna sarebbe morta a seguito di un trauma cranico dovuto ad alcuni colpi ricevuti con un oggetto contundente. All'inizio si era pensato a ferite dovute ad una lama. "L'avrebbe prima picchiata, un vero e proprio pestaggio, e poi colpita con un bastone, e avrebbe tentato di soffocarla, forse con un cavo del telefono", ha detto all'Agi il procuratore di Castrovillari, Eugenio Facciolla. Il corpo della donna è stato intanto trasferito nell'obitorio dell'ospedale di Rossano per l'esame autoptico.
Ha ammesso di aver ucciso la moglie, Giovanni Di Cicco. L'uomo, 48 anni, secondo quanto si apprende, interrogato a lungo, avrebbe affermato di essere stato sotto effetto di droghe e di aver avuto una lite con la consorte. Poi l'avrebbe aggredita. È stato arrestato.
(ultimo aggiornamento 20:38)