Paideia: “registro tumori, a Crotone un’ecatombe con i dati sopra la media nazionale”

Crotone Salute

Riportiamo integralmente la nota di Luigi Bitonti fondatore dell'Associazione Paideia sul rapporto tra inquinamento e malattie oncologiche a Crotone.

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"Sabato 28 maggio 2016 ho partecipato al Lido degli Scogli al seminario per operatori registro tumori. La dottoressa Tullia Prantera ricordando la storia del suo reparto di oncologia sito al 6° piano dell’Ospedale di Crotone ha riferito che da quando è nato ci sono stati 12mila pazienti nel solo crotonese un’ecatombe!!!!!! Oggi sono in cura nel suo Ospital day circa 1.000 pazienti fra i quali molti giovani; non sappiamo quanti altri centinaia o migliaia di crotonesi sono in cura presso i nosocomi della regione od in quelli nazionali.

Un eminente anatomo-patologo ha validato l'elenco dei fattori che a Crotone determinano maggiormente l'insorgenza delle malattie oncologiche anche nei ragazzi, perché l’immissione nel corpo umano di elementi chimico-fisici e dei vari inquinanti altera la riproduzione cellulare causando i tumori e le leucemie, anche infarti e ictus.

Il cromo, il berillio, l’arsenico, il vanadio, il rame, il nichel, sono genotossici, cioè causano mutazioni nella conformazione a doppia elica del Dna, mutazioni che favoriscono l’insorgenza di tumori. Il cadmio ed il piombo sono anch’essi cancerogeni; questi elementi aumentano l’incidenza di tumori e cancri indirettamente, in quanto diminuiscono l’efficienza con cui il sistema immunitario ripara le ingiurie chimiche registrate dal Dna. 4

L’effetto cancerogeno del cadmio è stato studiato sperimentalmente ed è risultato indiretto. Il cadmio, infatti, da solo non causa mutazioni genetiche neppure quando raggiunge nella cellula le concentrazioni tossiche di 4,8 mg/Kg, ma inibisce sensibilmente il processo di riparazione dei danni registrati dalla molecola del Dna a concentrazioni di soli 0,048 mg/Kg, cioè cento volte più piccole! Simile comportamento biochimico è stato identificato per il piombo la cui concentrazione ematica al di sotto della soglia di tossicità, è comunque un fattore di rischio per l’insorgenza di tumori, lo zinco altera quindi i geni.

Questo e' l'elenco che ne e' venuto fuori: 1) inquinamento dalle vecchie fabbriche - Pertusola Sud - Montedison - Cellulosa C. Lo scempio del territorio crotonese si è trasformato in cancro, e non è una metafora. L'incidenza dei tumori in questo pezzo di Calabria dove la 'ndrangheta comanda senza fare notizia e la politica, quando non offre complicità, riesce solo a dare aria alla bocca, è altissima. Più del 15% rispetto alla media nazionale. Lo dice lo studio epidemiologico Sentieri, lo ripete da anni l'Organizzazione Mondiale della Sanità. Crotone, ex polo industriale Enichem - Montedison - Pertusola, dove le fabbriche hanno chiuso 20 anni fa, lasciando degli ospiti indesiderabili e bastardi: scorie, rifiuti pericolosi. Ettari ed ettari di discariche a cielo aperto.

Tonnellate di veleni che infettano il terreno, finiscono a mare, uccidono. Con quello schifo hanno persino costruito. "Da cosa è provocata questa incidenza del cancro? Da sostanze cancerogene, inutile girarci intorno. Lo dimostra lo studio Sentieri sui Siti di Interesse Nazionale: a Crotone ci si ammala il 17% in più rispetto alla media nazionale.

Solo sul sito Pertusola e sulla discarica consortile ci sono 528mila tonnellate di rifiuti pericolosi come il cadmio: un quantitativo in grado di uccidere l'Europa, non solo Crotone. Per non parlare di arsenico e piombo, che assieme amplificano la loro pericolosità.

Nell'analisi di rischio sostengono che, per il cadmio, la 'soglia' è di 15 milligrammi per chilogrammo. La 'media' del sito Pertusola è sui 230-250. Sostanza con cui veniamo a contatto ogni giorno, passando per la strada consortile. Affrontiamo poi l'argomento 'cubilot', in particolare la perizia dell'ingegnere Martelloni, nominato dal Tribunale di Crotone nell'ambito del processo Black Mountains (l'utilizzo del Cic, conglomerato idraulico catalizzato, ottenuto mischiando le scorie della Pertusola con la loppa d'altoforno dell'Ilva e utilizzato per costruire scuole e piazzali).

"Un conto è il Cic, un altro sono le ferriti di zinco, molto più pericolose delle scorie perché cadmio e arsenico sono solubili in quelle forme, passano nei terreni e vanno a contaminare le falde. Martelloni va a fare i carotaggi nei siti in cui avevano interrato il Cic e scopre che sotto il Cic ci sono ferriti di zinco. 2) la presenza di 2 termoiceneritori al Passovecchio, la turbogas sulla via per Scandale e 3 centrali biomasse a Crotone, Cutro e bivio Strongoli, vicini a case, mulini, terreni coltivati inondandoli giorno e notte con colonne di fumo piene di veleni, diossine, furani e nano polveri che si depositano sui campi coltivati, nel mare e nell’aria che respiriamo; tonnellate di ceppato radioattivo proveniente dalla Cina e dai paesi dell’Est scaricati sul porto nuovo ed al Passovecchio per fare andare avanti le centrali biomasse 3) l'elettrosmog dovuto alla presenza delle linee elettriche ad alta tensione, dai ripetitori della telefonia, dagli ipod, iphone, smartphone, personal computer, che generano onde elettromagnetiche; 4) scarichi di auto che circolano ancora ma prodotte negli anni '80 e '90; 5)pesticidi e diserbanti usati nell'agricoltura; 6) la tipologia geologica del terreno nel crotonese di tipo argilloso aumenta la presenza del gas radon 7) le sigarette- l'alcol-le droghe - le diete ricche di grassi e zuccheri- i cibi ogm - e quelli adulterati con conservanti 8)l'invecchiamento della popolazione e lo stile di vita sedentario 9) le discariche rsu - rifiuti speciali- ospedalieri etc 10) il mare inquinato da continui sversamenti della rete fognaria e l'assenza della depurazione delle acque nere 11) raggi solari nocivi a causa del buco dell'ozono 12) condotte delle acque vetuste e magari inquinate da fibrette di amianto disperse nelle campagne. Mio Dio un genocidio pazzesco!

Spero ci sia alla fine un giudizio Divino. Dovranno essere processati come a Norimberga per strage contro l'umanita'!!!

Crotonesi unitevi a questa battaglia anche se militate in uno schieramento o in un partito diverso, chiamate i Vostri parenti ed amici a portare testimonianza nelle tv locali, sui giornali, nelle piazze e nelle strade di Crotone e di tutta la provincia, in difesa della vita e della salute dei crotonesi".

Associazione Paideia